"Adotta una vite" è un progetto a sostegno della Cooperativa "Lavoro e non solo”. La Cooperativa Sociale "Lavoro e non solo" è una cooperativa del sistema di imprese sociali dell’Arci Sicilia. Gestisce un’azienda agricola biologica su terreni confiscati alla mafia (L. 109/96) nei territori di Monreale, Corleone e Canicattì e i suoi prodotti si fregiano del Marchio "Libera Terra". Quest’anno la cooperativa provvederà all’estirpazione e al successivo reimpianto (...)
Home > Parole chiave > Settori > Informazione libera e antimafia
Informazione libera e antimafia
Articoli
-
“Adotta una vite”: il biologico antimafia
13 marzo 2009 -
’u cuntu numero 26
9 gennaio 2009 -
A Palermo apre la bottega della legalità
16 marzo 2009Nello stesso giorno in cui Palermo ha ricordato il primo poliziotto antimafia Joe Petrosino, a 100 anni dalla sua uccisione, è stata inaugurata nel centro della città la prima bottega di Libera. Dopo Torino, Roma, Napoli, Pisa e Firenze, i prodotti delle cooperative agricole che lavorano sui terreni confiscati alla criminalità organizzata sono ora in vendita nella “Bottega dei sapori e dei saperi della legalità”, in piazza Castelnuovo. Fino al 1994 qui c’era un negozio di (...)
-
Radiografia di due delitti di mafia, celati dal cono d’ombra. Intervista a Carlo Ruta
1 febbraio 2009Attraverso una inedita investigazione dei delitti Tumino e Spampinato, lo storico, con Segreto di mafia, illumina gli scenari in ombra dell’est siciliano nei primi anni settanta, quando Catania costituiva, per numeri, la capitale del neofascismo italiano e l’isola tutta una sponda strategica del regime greco dei colonnelli.
-
Il lavoro che uccide
5 febbraio 2009, di Vito Lo MonacoDodici morti sul lavoro in Sicilia a Gennaio. Vito Lo Monaco, presidente del Centro Studi Pio La Torre individua le responsabilità negli imprenditori e nelle loro rappresentanze che non hanno non hanno fatto della sicurezza un punto centrale di orientamento.
Nel primo mese dell’anno 2008 in Sicilia abbiamo avuto dodici morti sul lavoro. Cifra che denuncia un indebolimento grave delle misure preventive per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Se, sfortunatamente, si dovesse mantenere (...) -
Antonio Condorelli, collaboratore per “I Vicerè” su Report risponde a “La Sicilia”
20 marzo 2009 -
Associazione Lavori in Corso: incontro pubblico sulla privatizzazione dell’Acqua in Sicilia
1 aprile 2010Dopo i dossier “Munnizzopoli-Catania tra rifiuti ed affari”, “Toccata e fuga” e “Case”, “I privati dell’acqua” è l’inchiesta numero quattro realizzata dall’associazione “Lavori in corso” che da più di un anno punta a mettere insieme diverse testate di base (“U Cuntu”,“I Cordai”, “La Periferica”) e tante persone con l’obiettivo di fare rete per combattere il monopolio della disinformazione e costruire un’informazione libera.
-
Avviso Pubblico: piano antimafie segnale importante ma norme su intercettazioni e processo breve indeboliscono la lotta alla mafia
29 gennaio 2010Una seria e concreta lotta alle mafie impone necessariamente l’adozione di un’azione sistemica e duratura nel tempo che sappia mettere in campo le migliori energie dello Stato. In questo senso valutiamo come un segnale importante il piano di lotta alle mafie presentato ieri dal Governo a Reggio Calabria. In particolare, la decisione di dare vita in tempi rapidi ad un’agenzia che si occupi dei beni confiscati e il progetto di “sistematizzare”, in un codice (...)
-
Avviso Pubblico: vendita beni confiscati è passo indietro nella lotta alla mafia
8 dicembre 2009Riceviamo dall’Ufficio stampa di Avviso Pubblico
Nonostante gli appelli di Libera e Avviso Pubblico siano stati sottoscritti da migliaia di cittadini e da centinaia di amministratori locali e centinaia di enti locali, di diverso orientamento politico, abbiamo approvato e stiano approvando un ordine del giorno per chiedere il ritiro della norma che prevede la possibilità di mettere all’asta i beni confiscati ai mafiosi, il Governo procede diritto per la sua strada.
Nel (...) -
Antimafia Sociale - Dalla Chiesa: ora tocca a noi
7 febbraio 2009Il concetto è semplice: per limitare l’uso disinvolto delle intercettazioni bastano ministero e Csm. E invece si usa la scure. Perché? Nando Dalla Chiesa ha un’idea chiara sulla riforma della giustizia targata Alfano: l’intera classe politica si pone al di sopra della legge. Docente universitario, presidente onorario di Libera, da sempre insieme agli altri familiari delle vittime delle cosche, quella di Dalla Chiesa è una militanza su più fronti, dalla politica (...)