Dopo un giorno di riflessione (la notte porta consiglio?) l’editore-direttore-imprenditore Mario Ciancio Sanfilippo replica, finalmente, dalla prima pagina del suo quotidiano La Sicilia all’inchiesta di Report.
Che Ciancio non debba averla presa bene traspare immediatamente dal titolo dell’editoriale "Insinuazioni e notizie deformate".
Lo immaginiamo così, piccato, infastidito, seccato da quelle "insinuazioni" sul suo conto. Seduto sulla poltrona del suo studio (...)
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Informazione libera e antimafia
Articoli
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Mario Ciancio Sanfilippo e la sua Catania sfortunata
18 marzo 2009, di Massimiliano Nicosia -
Dentro Librino, oltre la periferia
23 dicembre 2008, di Norma FerraraAd un anno dalla nascita La Periferica racconta dodici mesi di informazione libera nella Catania del monopolio editoriale che sferra l’attacco anche ai giornali di quartiere
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L’ultima trovata delle mafie: l’usura lampo
5 agosto 2009E’ proprio vero, le organizzazioni criminali si adeguano ai cambiamenti. E di fronte all’economica che arranca le mafie si sono inventate un altro modo per fare affari: l’usura lampo.
Un prestito fatto la mattina, per aver il tempo di pagare qualche fornitore e qualche bolletta, da restituire la sera al tasso del 10%. Il presidente di Confindustria Marco Venturi ha sottolineato che “il prestito in giornata” è lo specchio delle difficoltà economiche che oggi (...) -
’u cuntu numero 26
9 gennaio 2009 -
Presentazione del libro di Claudio Fava "i Disarmati"
26 marzo 2009Sabato 28 Marzo, ore 17:30, nell’Auditorium della Facoltà di Lingue e Letterature straniere (Monastero dei Benedettini - piazza Dante), Claudio Fava presenterà l’ultimo suo libro "I Disarmati. Storia dell’antimafia: i reduci e i complici", è previsto un saluto del Preside Nunzio Famoso e l’intervento dei giornalisti Giuseppe Scatà e Antonio Condorelli.
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Claudio Fava: I disarmati. Storia dell’antimafia.
18 marzo 2009I disarmati è un viaggio che racconta i complici del silenzio e del consociativismo mafioso: nel giornalismo, nella politica, nella società civile. Per una volta, con i nomi e i cognomi al loro posto.
"C’è un episodio, all’inizio degli anni Novanta, che dà la cifra esatta del grado di subalternità alla mafia. Alla famiglia degli Ercolano, cognati di Santapaola, erano stati affidati due compiti: ad Aldo quello di ammazzare, eseguendo personalmente gli omicidi oppure (...) -
I retroscena dell’operazione Eolo
18 febbraio 2009Oltre 500 pagine di ordinanza di custodia cautelare quelle firmate dal gip del Tribunale di Palermo Antonella Consiglio. Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dai pm della Dda del capoluogo siciliano Pierangelo Padova e Ambrogio Cartosio. In queste pagine si coglie l’ultima delle storie della mafia trapanese scoperte da magistrati e forze dell’ordine. Cosa Nostra è diventata ambientalista pur di portare in porto un nuovo affare, quello dell’eolico.
Il parco (...) -
"Liberarci dalle Spine 2009" - studio e lavoro nelle terre confiscate alla mafia
28 maggio 2009Dal prossimo 10 giugno – e per i successivi 5 mesi – ripartiranno i campi di studio e lavoro sulle terre confiscate alla mafia nei territori dell’Alto Belice Corleonese.
Nove i campi previsti, che si rivolgono ai giovani di tutta Italia per sensibilizzarli sulla tematica della lotta alla criminalità organizzata.
Ciascun campo, della durata di 2 settimane, vedrà alternarsi momenti di lavoro sulle terre confiscate, al fianco dei soci della cooperativa Lavoro e non Solo, (...) -
Anniversario della strage di Capaci. Pino Maniaci riceve il primo premio Legalita’
26 maggio 2009Memorabile il saluto di Pino all’autorità ecclesiastica giunta in ritardo alla premiazione: “Salutiamo l’arciprete che ci ha garantito che non ci saranno più mafiosi nella Santa Romana Chiesa!”.
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La reincarnazione di Cosa Nostra
7 dicembre 2009Le catture di Provenzano, Di Gati, Franzese, i Lo Piccolo, La Causa, Raccuglia e infine di Nicchi e Fidanzati ci indicano che Cosa Nostra si affaccia finalmente al suo epilogo. Si potrebbe tranquillamente dire che la mafia siciliana, così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi sia a rischio estinzione, ma il merito di questo eccellente risultato non è certo del governo.