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Aeroporto Catania, ad Agosto calo passeggeri

venerdì 4 settembre 2009

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L’effetto della crisi economica internazionale si ripercuote sull’Aeroporto Internazionale di Fontanarossa. Nel mese di agosto appena trascorso, infatti, il numero dei passeggeri è diminuito del 3,53% di rispetto allo stesso periodo del 2008. Un dato, quello registrato dagli analisti della Sac, la società di gestione dello scalo, che tuttavia migliora di due punti percentuali rispetto a quello dei primi quindici giorni di agosto quando, sempre per effetto della crisi, l’andamento del traffico si era ridotto del 5% rispetto al 2008.

“E’ un dato – spiega il Presidente della Sac, ing. Gaetano Mancini – che purtroppo non conferma i risultati di luglio, quando la flessione di Fontanarossa era ferma allo 0,9%, quindi pressoché stazionaria, anche a fronte dei risultati registrati nello stesso mese da altri scali italiani. Tra i più significativi (fonte Assaeroporti): Malpensa -2,6, Linate -8,7, Fiumicino -7,3, Napoli -4,1 mentre Venezia e Palermo hanno riportato rispettivamente -0,5 e -1,8. Il dato definitivo di Catania – prosegue Mancini - è migliorato rispetto ai primi quindici giorni iniziali anche, immagino, per ragioni di scelta del consumatore: superata l’altissima stagione che culmina con Ferragosto i prezzi delle località turistiche sono più bassi e chi può sceglie questo periodo. Peraltro storicamente il picco di passeggeri a Fontanarossa coincide proprio con la seconda metà del mese di agosto. Bisogna guardare con fiducia ai prossimi mesi: lo scalo di Catania resta sempre l’infrastruttura più importante della nostra isola per la mobilità di 3 milioni e mezzo di siciliani e, complessivamente, di 6 milioni di passeggeri. La SAC sta infatti investendo affinché, superato il gap della crisi internazionale, sia possibile offrire servizi e collegamenti sempre più funzionali e strategici per lo sviluppo della Sicilia”.

Mancini ha poi voluto precisare come la massima parte degli episodi di mancata riconsegna dei bagagli a Fontanarossa siano stati collegati, inevitabilmente, alle criticità registrate in questi mesi sul sistema aereo nazionale ed in particolare su altri scali. Criticità ampiamente riportate dalla stampa nazionale che hanno richiesto l’intervento dell’Enac per arginare una situazione davvero difficile.

“In ogni caso – aggiunge Mancini – nel nostro scalo i bagagli smarriti sono stati scrupolosamente custoditi nei depositi Sac, secondo le regole imposte dalla normativa aeroportuale”.

A conferma infine che Fontanarossa è uno scalo nevralgico per il traffico nazionale e internazionale è poi l’istituzione, da parte di Alitalia, di una propria base d’armamento a Catania. Dal 3 settembre, infatti, 168 dipendenti Alitalia (piloti e hostess) ma anche gli stessi aeromobili di servizio, hanno base a Catania. “Non escludiamo inoltre – aggiunge Mancini – che, potendo contare sulla presenza a Catania di personale e vettori, la compagnia possa riprendere l’attività di chartering in notturna dal nostro scalo”.




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