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Angelo Villari nuovo segretario della Cgil di Catania

mercoledì 2 dicembre 2009

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Angelo Villari è il nuovo segretario generale della Camera del lavoro di Catania. Villari è stato eletto stamattina a scrutinio segreto dal direttivo della Cgil ottenendo 91 voti a favore su 94 votanti (in particolare, c’è stato un solo voto contrario, un astenuto e una scheda bianca). L’elezione è avvenuta stamattina nel salone “Russo” al termine dell’intervento del segretario uscente Francesco Battiato, che-così come aveva già annunciato nei giorni scorsi- ha rimesso il suo mandato in un clima di grande serenità e di apprezzamento per il lavoro svolto. Battiato, che ha ricoperto il ruolo di segretario generale per oltre sette anni, ha ricevuto un lunghissimo applauso con tanto di stand-up dai membri del direttivo. “Ho anticipato di qualche mese la scadenza naturale- ha detto- perché è importante che prima dell’avvio della stagione congressuale, si abbia un segretario con un mandato intero davanti a sé”.

Villari ha anche chiesto a Battiato di diventare responsabile dell’Ufficio di programma della Camera del Lavoro, che lavora in stretto contatto con la segreteria e con l’IRES (a Catania recentemente costituito) con l’obiettivo di “elaborare un nostro progetto per Catania e la sua provincia, in modo da perseguire un nuovo e diverso modello di sviluppo che miri al rilancio economico e sociale di cui la nostra comunità ha bisogno”. All’incontro di stamattina hanno partecipato anche il segretario regionale della Cgil Mariella Maggio e il segretario nazionale Enrico Panini. La segreteria è stata confermata.

Angelo Villari ha 50 anni, è catanese, e già giovanissimo è stato assunto in Sip. In quegli anni si iscrive alla Cgil e diventa rappresentante sindacale nel 1978. Nel 1981 diventa segretario generale dei telefonici di Catania; nel 1984 segretario regionale del sindacato delle Poste e delle telecomunicazioni in Sicilia. Ritorna a Catania nel 1988 ricoprendo l’incarico di direttore dell’Inca e, poi a seguire, diviene vicesegretario del sindacato dei pensionati (SPI). Nel 1996 è segretario dell’agroindustria (Flai) e subito dopo, per la prima volta, segretario confederale (1999). Nel 2002 diventa segretario generale dello Spi ( sindacato dei pensionati) e nel 2008 rientra come segretario confederale nella Cgil, con lo specifico incarico di responsabile del dipartimento settori produttivi, servizi e commercio. “Sono consapevole che dobbiamo lavorare molto- ha spiegato Villari alla platea- I problemi che affrontiamo quotidianamente sono tanti, e vanno intrecciati con le iniziative delle categorie e della confederazione a tutti i livelli, nonché con la scadenza congressuale che sarà molto impegnativa”. Nella sua relazione programmatica, il neo segretario ha ricordato le importanti scadenze dell’iter congressuale che si concluderà con le assise della CGIL provinciale il 25 e il 26 febbraio prossimo, e con quelle regionali e nazionali previste tra marzo e maggio 2010. “Sarà un intenso lavoro democratico fatto di assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio che coinvolgerà i lavoratori, pensionati, precari, tutte le iscritte e gli iscritti alla nostra confederazione per discutere i documenti congressuali e far decidere il nostro popolo sulle scelte che dovremo compiere nel prossimo futuro”, ha aggiunto Villari, che non ha tralasciato di lanciare qualche critica al sindaco (“la scelta che il primo cittadino ha fatto di ricoprire contestualmente la carica di sindaco e quella di senatore, dimostra chiaramente la scarsa voglia di impegnarsi”) e alle associazioni imprenditoriali (“facciano a Catania seriamente il loro mestiere ed anziché pensare alla gestione delle infrastrutture, si occupino di più del lavoro e dello sviluppo economico di questa comunità”). “Dico a questi autorevoli interlocutori che a Catania è necessario puntare allo sviluppo investendo in tutti i settori, quello agricolo, quello industriale e quello commerciale, dei servizi e del turismo, insieme a quelli della ricerca, della conoscenza e della formazione, per investire sul fattore umano che rappresenta il vero valore aggiunto della nostra terra. Ognuno faccia il proprio mestiere e lo faccia con responsabilità e con impegno”.




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