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CGIL su firma dell’ accordo tra l’Enel Green Power, la Sharp e la STMicroelectronics

lunedì 4 gennaio 2010

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“La firma di un accordo tra l’Enel Green Power, la Sharp e la STMicroelectronics finalizzata alla realizzazione di una fabbrica di pannelli fotovoltaici a Catania, anche se in ritardo rispetto agli annunci che si sono susseguiti, è certamente un fatto positivo. E’ un punto fermo, dal quale si può ripartire”.

La pensano così i segretari della Cgil e della Fiom Cgil Angelo Villari e Stefano Materia che in una nota sottolineano la positività della notizia diffusa stamattina che fa ben sperare per il 2010.

“Chiediamo che al più presto si avvii il dovuto confronto di merito sui piani industriali, e sulle ricadute occupazionali che l’investimento porterà a Catania. Occupazione che sicuramente sarà aggiuntiva, che dovrà tenere conto anche dei lavoratori precari della ST, gli ex summer-job, e che dovrà assicurare risposte alle aspettative dei lavoratori e del territorio. Restano da chiarire tutte le questioni legate ai vecchi piani industriali, mai rimodulati, e al conseguente destino occupazionale degli addetti alle produzioni a sei pollici oltre che la presentazione di un piano industriale per la STMicroelectronics; un piano – sottolineano Villari e Materia- che preveda un programma di investimenti significativi anche sul sito catanese della multinazionale, e che riguardi in particolare la ricerca e le produzioni ad alto valore aggiunto. Altro argomento nodale è quello dei lavoratori della Numonyx che dalla ST sono transitati alla nuova società per completare il modulo M6”.

Pare che alla neonata società, infatti, verranno consegnati il contratto di programma di Numonyx rimodulato per i nuovi investimenti e lo stabilimento del cosiddetto Modulo 6. Cgil e Fiom di Catania chiedono chiarezza anche sui piani industriali che riguarderanno il destino di 400 lavoratori coinvolti nelle trasformazioni del gruppo Numonyx.




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