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Cisl e Fim provinciali confermano i giudizi sull’annuncio di oggi

Cisl Fim su accordo Enel-Stm-Sharp: "seconda fase da verificare"

Giulio (Cisl Catania): «Sia vera occupazione in più». Pappalardo (Fim Cisl): «Confronto in Confindustria e al ministero»

mercoledì 20 gennaio 2010

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«Ottima notizia per l’occupazione e lo sviluppo, ma il sindacato ha il dovere di verificarla in sede ministeriale». Confermano il giudizio positivo, ma esprimono cautela la Cisl e la Fim di Catania sulla seconda fase dell’accordo Enel-Sharp-Stm, annunciata oggi e prevista tra il 2012 e il 2014. Le aziende prevedono una capacità produttiva addizionale di pannelli fotovoltaici con ulteriori investimenti e un impatto occupazione addizionale diretto e indiretto.

«La fase era già stata anticipata il 4 gennaio – dice Rosario Pappalardo, segretario generale della Fim etnea – ma anche gli investimenti previsti per il 2012-2014 saranno tema degli incontri del 26 gennaio con Confindustria Catania e del 28 al ministero dello Sviluppo economico. È opportuno che il sindacato sia reso partecipe delle intenzioni aziendali anche perché saranno i piani industriali a parlare per tutti. Al di là degli annunci, è necessario badare alla concretezza e valutare bene l’impatto reale sull’occupazione che avranno le due fasi».

«È ovvio che confermiamo il giudizio positivo già espresso alcune settimane fa – ribadisce Alfio Giulio, segretario generale della Cisl di Catania – ma è altrettanto naturale che il sindacato senta il dovere di verificare la portata di questi annunci. Per noi resta importante uno sviluppo che si colleghi alla rinnovata collaborazione con l’Ateneo catanese. Non vorremmo poi che l’impatto occupazionale si riducesse a un semplice transito di lavoratori da una all’altra azienda. Così si vanificherebbe ogni sforzo di aumentare l’efficacia degli interventi e le loro ricadute reali sul territorio».




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