venerdì 28 novembre 2008, di
Vota quest'articoloClaudia Urzi è insegnante di Sostegno, precaria nella Scuola Media in un istituto comprensivo di Librino.
“Da grande volevo fare l’insegnante è così che ho aperto il mio intervento ad ottobre, in occasione del corteo spontaneo di Catania.”
Che significato ha avuto per te
“Quella di un mese fa è stata una giornata importante, è stato l’inizio del movimento a Catania”.
Ti hanno chiesto di intervenire..
“Mi sono preso di coraggio e ho cominciato a parlare”
Che hai detto?
“ La mia condizione di precaria e di precarietà per fare capire a tutti che la lotta la dobbiamo fare insieme
C’è voluto coraggio a cominciare la protesta?
“Quel giorno ci siamo dati appuntamento alla stazione e siamo arrivati fino alle Ciminiere, dove si trovava Alfano”.
Che cosa fa ti aiuta oggi a coordinare i precari della scuola ?
“ La consapevolezza che la mia esperienza è comune a tanti altri insegnanti”.
Quanti anni hai?
“Ho 38 anni”.
Da quanti anni insegni?
“Da circa 10 anni, nella scuola statale.”
Da quanto hai avuto l’incarico annuale?
“Da 4 anni. La nomina mi scade questo anno.
Cosa insegni?
“Faccio sostegno, ma sono insegnante di Educazione fisica”.
Diplomata Isef, allora?
“ Proprio mentre cancellavano i concorsi statali accessibili a tutti e la Moratti inventava i corsi di specializzazione abilitanti, a pagamento, che sono le sissis”.
Poi ti sei laureata?
“ E come tutti ho fatto due anni di corso abilitante sissis per le scienze motorie.
Quanto è costato?
“2.500 euro”
Poi che cosa hai fatto?
“Un altro anno di corso abilitante sissis per il sostegno.
Quanto ti è costato?
“1.850 euro”.
Alla fine ?
“L’inserimento nella graduatoria permanente provinciale, e insegno a scuola”.
Che hai fatto prima delle abilitazioni ?
“Supplenze a singhiozzo nella scuola statale e molti anni di scuola paritaria”.
Ma perché? Non avevi già le abilitazioni per la scuola?
“Con le supplenze a singhiozzo un insegnate acquista punteggio. Ne avevo bisogno perché mi mancava solo l’abilitazione per la scuola media e superiore”.
Poi comunque hai avuto il primo incarico di un anno?
“Alla Vespucci, alla Pescheria, una delle due scuole che oggi rischia di essere chiusa”.
E dopo?
“Ho cominciato il sostegno alla Musco di Librino dove ancora insegno fino ad ora”.
Ma la tua immissione in ruolo?
“Dopo anni di sbattimento, spese, sacrifici, frustrazioni e lacrime finalmente l’avevo intravista.
A che numero sei ..?
“Sono la 40 in graduatoria e l’anno prossimo sarei entrata sicuramente di ruolo, contratto a tempo indeterminato”.
E invece un colpo di spugna con il decreto della Gelmini?
“Calpesta un intero paese”..
Fanno il maestro unico nella scuola elementare ?
“ Cancellano la storia e presente”.
Che succede in pratica?
“Diminuiscono le ore di sostegno per i bambini e per i ragazzi diversamente abili, fino ad arrivare alla eliminazione dell’insegnante di sostegno.
E poi?
“Mentre vengono eliminate le compresenze, si aumenta il numero di alunni per classe fino ad arrivare a 27- 30 alunni nella stesa aula”.
E gli stranieri?
“ Nelle classi ghetto, i bambini stranieri impareranno ad odiare il paese che li ospita ma non li accoglie, non li vuole, non li rispetta!”
A Catania volete organizzare la notte bianca multietnica ai benedettini?
“E stiamo chiedendo agli artisti di aprirsi alla gente.”
E poi?
“ Stiamo elaborando un questionario per analizzare le conseguenze dei tagli alle scuole.”
Mentre a Librino che fate?
“ Passa la carovana antimafia e con i miei ragazzi sto preparando una coreografia, con le canzoni dell’Antimafia.”
Che cantate?
“ I ragazzi lì hanno subito pensato a Pensa, poi mano a mano ne abbiamo provate tante. Fino a Faida di Franke Hi Nrg. E fino a Ciuri di Campo dei Lautari... Ti ricordi che dice “Fiore che sei nato, che cresci, che..”