Per chi si muove a Catania con i mezzi pubblici, oggi è una di quelle giornate campali, da dimenticare. Se le attese a volte anche di ore degli autobus alla fermata prima o poi si concludono con l ’arrivo di un mezzo stracolmo, oggi nemmeno questa consolazione ha potuto salvare i poveri utenti del servizio A.M.T. Senza nessun preavviso, infatti, gli autisti della società dei trasporti hanno deciso in maniera estemporanea di anticipare di 24 ore lo sciopero previsto per domani 11 marzo e di bloccare tutti i bus nella rimessa di S.Giuseppe La Rena. Un disagio enorme e incolmabile per tutta la città. "Questo sciopero non programmato - afferma l’avvocato Isabella Altana, responsabile settore penale delll’ufficio legale Codacons - è molto grave e non essendoci stato alcun preavviso, la magistratura dovrà acceratare se ci sia stato il reato di interruzione di pubblico servizio".

Secondo Francesco Tanasi, segretario nazionale dell’associazione, la situazione è andata a tutto ed esclusivo scapito degli utenti del servizio: "comprendiamo le ragioni degli autisti A.M.T., ma vorremmo ricordare che non è certamente questo il modo migliore per far sentire la propria voce. Uno sciopero di questo tipo crea solo problemi enormi ai normali cittadini, senza scalfire minimamente gli interessi dell’azienda, che rimane dunque indifferente allo sciopero. Perché allora non effettuare il normale servizio, lasciando però che i cittadini viaggino gratis sui mezzi, proprio per dimostrare che si lotta per un servizio migliore e meglio organizzato, a tutto vantaggio della collettività?".

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