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Comune Catania e associazione Olimpia de Gourges: sportello per le vittime della violenza di genere

martedì 25 novembre 2008

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“L’occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere è quella giusta per siglare stamattina, un protocollo d’intesa tra il comune di Catania e l’associazione Olimpia de Gouges a favore della violenza che ogni 36 minuti registra una vittima con un danno non soltanto per chi la subisce ma anche per l’intera società”. Così il sindaco Raffaele Stancanelli nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti,con l’assessore alla famiglia Marco Belluardo, la presidente dell’associazione di volontariato Olimpia de Gouges la psicologa Irene Fiorini e la direttrice dei Servizi Sociali Anna Maria Li Destri ha commentato l’occasione della stipula dell’accordo tra il Comune e l’associazione Olimpia de Gourges.

L’intesa ha come obiettivo principale quello di fornire sostegno legale alle persone vittime di violenza di genere e promuovere momenti di informazione, confronto, sensibilizzazione sulle problematiche legate alla violenza con riferimento anche alle normative e alle politiche che riguardano i diritti delle vittime.

“Abbiamo fatte nostre le proposte dell’associazione – ha detto l’assessore Marco Belluardo- per la nascita di uno sportello che avrà la sua sede presso l’assessorato e che, speriamo appena possibile, di poter estendere anche nelle periferie”.

L’associazione, onlus, nata nel 2006 fornisce supporto di vario genere alle vittime di violenze dentro e fuori la famiglia, ha già realizzato uno sportello nel territorio acese ed una serie di seminari nella scuole della provincia per sensibilizzare i giovani al valore della vita, classificando la violenza come violazione dei diritti umani. Il gruppo composto da prevalentemente da donne prende il nome da Olimpia de Gouges, femminista ante litteram e voce della rivoluzione francese che oppose strenua resistenza alle convenzioni tradizionali presentando la” Dichiarazione dei diritti delle Donne” all’Assemblea. Il suo spirito riformatore, troppo innovativo per i tempi, fu infranto dalla lama della ghigliottina. “ Assisteremo le donne- ha detto la presidente Fiorini – mettendo in campo le nostre professionalità offrendo loro un affiancamento psicologico legale, costituendoci parte civile se occorrerà”.




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