Settimanale di informazione sulla periferia di Catania
Librino Pigno San Giorgio Villaggio Sant'Agata Zia Lisa ...e dintorni
cronaca quartieri archivio la città dalla stampa libera avvisi&annunci lavori in corso chi siamo collegati collabora pubblicità

Enzo Bianco (PD): «a Catania degrado e illegalità imperante»

lunedì 7 febbraio 2011

Vota quest'articolo
voti:1

  • Digg
  • Del.icio.us
  • Facebook
  • Google
  • Technorati
  • Live
  • Scoopeo
  • Wikio
  • Furl
  • Blogmarks
  • Reddit
  • Mister wong

Un vero piano per fronteggiare l’abusivismo commerciale e far rispettare le regole nei mercati e nelle strade della città, un disegno di legge per prevedere sanzioni più efficaci contro i parcheggiatori abusivi, un no secco a tagli al settore delle manutenzioni perché le strade di Catania sono un’autentica groviera. E poi, la festa di Sant’Agata da riportare ad orari che ne rispettino la tradizione e permettano a tutti, anche alle famiglie coi bambini, di assistere ai fuochi d’artificio e alle fasi salienti dei festeggiamenti.
Questi i temi affrontati da Enzo Bianco questa mattina nella conferenza stampa tenuta in piazza Stesicoro, con i consiglieri comunali del PD Rosario D’Agata, Francesca Raciti, Carmelo Sofia, Lanfranco Zappalà, Pippo Castorina e Giovanni D’Avola, il consigliere provinciale Giuseppe Galletta e i consiglieri circoscrizionali Francesco Marano e Giovanni Cannavò.

«Catania è precipitata in una situazione di degrado e di imperante illegalità - dice Bianco - Abbiamo scelto di tenere la conferenza stampa davanti all’ingresso della Fera o luni, perché la fiera è un luogo simbolo dell’abusivismo commerciale. Qui talvolta sembrano essere vessati i “regolari” perché magari eccedono un po’ dallo stallo assegnato mentre i carretti degli abusivi si dileguano quando arrivano i controlli, come se fossero avvertiti in anticipo. Ma un po’ ovunque si tollerano una serie di evidenti situazioni di illegalità, come in piazza Grenoble e in tutti gli angoli delle strade della città, dove chiunque ormai si posiziona e vende qualsiasi cosa. A Catania serve un grande piano del commercio ambulante, per individuare su tutta la città aree definite da destinare agli ambulanti e far si che chi vuole mettersi in regola possa farlo acquisendo le necessarie licenze. E poi tolleranza zero per chi è fuori dalle regole. Sappiamo che c’è mancanza di lavoro, ma per il bene della città occorre far rispettare le regole».

«Sul fronte dell’illegalità - aggiunge Bianco - quella dei parcheggiatori abusivi è diventata una piaga enorme. Ringrazio il questore Pinzello per avere disposto una intensificicazioni delle azioni di contrasto, ma non è sufficiente perché molti tornano arrogantemente a presidiare spazi pubblici, persino le strisce blu di Sostare. E poiché le sanzioni amministrative sono inefficaci e le vessazioni subite da molti cittadini non sono più francamemte tollerabili, presenterò in Parlamento un disegno di legge per rendere più efficaci le sanzioni nei confronti dei parcheggiatori abusivi, prevedendo per chi viene "beccato" più volte l’obbligo di prestare servizi socialmente utili alla città per un certo periodo di tempo, nell’ambito dei servizi comunali».

«Catania è tutta una buca, un’enorme goviera: le strade, le piazze e i marciapiedi - prosegue Bianco - sono pieni di buche, alcune delle quali anche molto pericolose per automezzi e pedoni. Corre voce che nel bilancio preventivo del Comune si prevedano ulteriori tagli alle manutenzioni. Chiediamo fermamente, e i consiglieri del PD daranno battaglia in Consiglio, che non si taglino le spese per le manutenzioni. Si richierebbe di dover poi sborsare quanto tagliato per spese relative a cause intentate da cittadini che hanno avuto incidenti a causa delle manutenzioni non effettuate. Il Comune valuti la possibilità di un grande progetto di global service per la città, riprendendo quanto a suo tempo approntato dall’assessore Guarnaccia».

«Infine - aggiunge Bianco - la festa di Sant’Agata. Il 3 non ho potuto presenziare come per tradizione all’offerta della cera; ero impegnato in una decisiva votazione per bloccare il federalismo municipale nella versione "bossiana", che trasferisce risorse dai Comuni del Sud a quelli del Nord. Appana ultimato l’impegno ho seguito la festa come ogni anno in mezzo ai cittadini. È stata una festa grandiosa, serena e senza incidenti. Gli operai sono al lavoro per ripulire la città. L’ordinanza del sindaco non ha funzionato (ed io stesso so bene quant’è difficile coniugare la sicurezza con la tradizione e forse occorrerebbe escogitare qualcos’altro) e che molti hanno lamentato la mancanza dei servizi gienici. Ma oggi vorrei piuttosto fare un appello: gli orari della festa sono andati troppo oltre. Si perde un pezzo di tradizione, di spiritualità e di magia della festa se per esempio il canto delle benedettine viene fatto alle 11 del mattino, in mezzo ai clacson e alla città ormai sveglia. Chiedo di riportare gli orari della festa a quelli che erano, con i fuochi al borgo alle 11 di sera, così da permettere anche alle famiglie con bambini di assistere alle fasi più salienti dei festeggiamenti per la nostra patrona - conclude Bianco -. Ne sarebbe contenta lei prima di tutti».

D’accordo sul no ai tagli alle manutenzioni e sulla necessità di rispettare maggiormente gli orari delle celebrazioni agatine anche il capogruppo del PD Rosario D’Agata: «La manutenzione delle strade rappresenta un impegno prioritario del Comune. Chiediamo al sindaco e alla giunta di prevedere in bilancio le somme necessarie. E sulla festa occorre che vada regolamentata, perché non è possibile che vada avanti senza orari certi».




I più letti

SetteGiorni