Settimanale di informazione sulla periferia di Catania
Librino Pigno San Giorgio Villaggio Sant'Agata Zia Lisa ...e dintorni
cronaca quartieri archivio la città dalla stampa libera avvisi&annunci lavori in corso chi siamo collegati collabora pubblicità

Enzo Bianco: il piano del sindaco è inadeguato

lunedì 6 ottobre 2008

Vota quest'articolo
voti:0

  • Digg
  • Del.icio.us
  • Facebook
  • Google
  • Technorati
  • Live
  • Scoopeo
  • Wikio
  • Furl
  • Blogmarks
  • Reddit
  • Mister wong

Intervento di Enzo Bianco in Consiglio comunale del 6.10.2008: «La relazione del sindaco è inadeguata alla realtà dei fatti ed è assolutamente insoddisfacente»

«Anche se la presentazione della Giunta al Consiglio Comunale avviene con molti mesi di ritardo, signor sindaco, è vero che questo seduta del Consiglio è decisamente straordinaria, perché la città è precipitata in un periodo di gravissima crisi e la fotografia realistica che lei ha fatto della situazione, secondo noi ancora ottimistica, corrisponde a quanto noi dicevamo a gran voce già alcuni anni, tacciati di essere delle cassandre.

«Riconosciamo la sua presa di distanze dall’operato del sindaco che l’ha preceduto, ma non crediamo che lei dia una risposta adeguata all’emergenza che tocca la città. Parliamo dei numeri: lei dice che il disavanzo ammonta a 357 milioni di euro a cui occorre aggiungere quello delle partecipate. L’ammontare complessivo è dunque di quasi 500 milioni di euro. E ha fatto bene ad affermare che la cifra di 74 milioni si riferisce ai “debiti fuori bilancio sin qui accertati”, perché quella cifra è profondamente lontana dalla realtà. Chiediamo quindi che gli uffici comunali, sotto la loro responsabilità, verifichino l’esatto ammontare dei debiti fuori bilancio attraverso un accertamento chiaro e puntuale e la invitiamo a darcene conto in Consiglio comunale, indicando quali conseguenze ci possono essere anche per il Comune in merito alla spesa effettuata da Scapagnini nella veste di commissario straordinario per l’emergenza traffico.

In questa sede chiediamo anche perché non è ancora stato approvato il bilancio consuntivo 2007, visto che siamo già a ottobre. Tale ritardo solleva dubbi molto seri sul documento contabile, lasciando adito a ipotesi su difficoltà che si vorrebbero nascondere il più a lungo possibile.

Questa lunga premessa per giungere al decreto del governo Berlusconi che ha fatto un “regalo” a Catania, utilizzando però somme altrimenti destinate a investimenti per lo sviluppo. Certo, grazie a questo “regalo” il Comune non è al dissesto, ma questo è soltanto rinviato se interverranno provvedimenti necessari. I 140 milioni sono soltanto una boccata d’ossigeno.

In conclusione, il piano da lei presentato non è certamente adeguato e l’indebitamento del Comune è certamente più consistente di quanto da lei dichiarato. La invitiamo dunque a venire in Consiglio con un piano credibile e dettagliato e contestualmente chiediamo l’istituzione di un regolamento che indichi in modo trasparente come verranno pagati i creditori.

Catania, un tempo sulle pagine dei giornali per meriti positivi, adesso è su tutta la stampa per la disastrosa situazione in cui è precipitata. Noi non ci sottraiamo al nostro responsabile ruolo, perché la nostra è una cultura di governo anche quando stiamo all’opposizione. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma oggi la relazione fatto oggi da lei, signor sindaco, non è certamente adeguata alla realtà dei fatti e a nostro giudizio è assolutamente insoddisfacente».




I più letti

SetteGiorni