il coordinatore Luca Spataro: Sentiamo la responsabilità di non esserci stati e vogliamo rimediare
Prossimi impegni per il quartiere: la realizzazione della zona franca urbana e il sostegno al progetto della casa delle associazioni
domenica 31 maggio 2009, di
Vota quest'articoloMancava Dario Franceschini, volato in Sardegna per partecipare ai funerali dei tre operai morti sul lavoro, ma mancava soprattutto il quartiere al comizio del PD svoltosi ieri pomeriggio a Librino, in viale Castagnola 4, in vista delle elezioni europee.
Un centinaio di persone in tutto (circa lo 0,1% della popolazione del quartiere) hanno partecipato alla manifestazione nonostante la presenza dei colonnelli del partito: il coordinatore provinciale del PD-Catania Luca Spataro, i parlamentari nazionali e regionali Giuseppe Beretta, Giovanni Burtone, Concetta Raia, e i candidati alle europee Giovanni Barbagallo e Rita Borsellino.
Loro stessi del resto appaiono consapevoli delle colpe del centrosinistra verso quartieri come Librino.
"Vogliamo riportare la politica dove è mancata per troppo tempo - afferma ai nostri microfoni Luca Spataro - Sentiamo la responsabilità di non esserci stati. Non essere stati qui da molto tempo è una mancanza alla quale vogliamo rimediare.
E il coordinatore provinciale del Partito Democratico delinea anche alcuni impegni concreti per il quartiere verso i quali il centrosinistra intende impegnarsi: zona franca e attenzione all’associazionismo.
"Vogliamo portare avanti, contro l’immobilismo del Governo Berlusconi, il progetto della Zona Franca Urbana che può contribuire a costruire a Librino un importante tessuto commerciale, e vogliamo ascoltare e capire i bisogni soprattutto partendo dalle esperienza già presenti, come le associazioni, aiutandole e sostenendole nella battaglia che stanno facendo, quale ad esempio è la Casa delle Associazioni e incalzare il Comune perchè questo progetto venga realizzato e si inizino a dare risposte a chi in questo quartiere ci lavora."
L’attenzione alla vitalità delle associazioni nel quartiere, più volte segnalata dal nostro giornale, è posta al centro del comizio, aperto dal consigliere di circoscrizione Salvo Cannizzo, anche dagli altri parlamentari presenti.
"A Librino - dichiara Giuseppe Berretta - è stata l’opera dei volontari e delle associazioni a supplire e a compensare la grave assenza delle istituzioni. Le periferie sono state abbandonate dai governi di centrodestra sia a Catania che a Palermo e i fondi europei stanziati per il risanamento dei quartieri a rischio sono stati utilizzati per ben altro".
Anche Rita Borsellino pone l’accento verso l’importanza del tessuto associativo nel quartiere: "lo spirito di coesione e solidarietà dimostrato dagli abitanti di Librino e dalle associazioni sono la vera forza del quartiere,il punto forte della sua rinascita, ma i politici non devono e non possono sfruttarlo a fini elettorali. Mi batterò perché l’Europa sia un’occasione di rilancio anche per Librino".
C’ è da registrare però una nota di contrasto con le dichiarazioni sopra esposte. Nel corso del comizio alcuni attivisti hanno più volte richiamato i volontari della adiacente parrocchia impegnati in attività con i bambini del quartiere.
A giudizio degli attivisti infatti le voci dei bambini durante il gioco disturbavano lo svolgimento della manifestazione elettorale. Ovvio il disappunto dei volontari i quali hanno spiegato che loro stavano lavorando concretamente per il quartiere.
A chiudere la questione Rita Borsellino dal palco del comizio che, ignara dell’accaduto, afferma: "Sento il vociare dei bambini che giocano che mi accompagna mentre parlo. Mi piace sentire questo vociare, perchè dei bambini che giocano sono dei bambini che stanno imparando a rispettare delle regole".
Ci auguriamo che il concetto sia chiaro anche a tutti gli attivisti del partito.
vedi anche La Rete delle Associazioni a Librino chiede una "Casa comune", Casa delle Associazioni: tra sogno e realtà, La piazza all’ombra del campanile