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La Rosa (PDCI) su classifica ilSole24ore

lunedì 29 dicembre 2008

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“Eravamo stati facili profeti agli inizi di dicembre, subito dopo la pubblicazione della classifica di Italia oggi sulla qualità della vita delle città italiane, nello stigmatizzare le dichiarazioni ottimistiche di Scapagnini”.
Lo ha detto Salvatore La Rosa, segretario provinciale dei Comunisti italiani di Catania, che sottolinea come “adesso l’inchiesta del ben più accreditato Sole 24 ore dimostra che questa città e questa provincia rimangono agli ultimi posti in Italia e che è vano gloriarsi di successi inesistenti”.
Analizzando nel dettaglio i dati forniti dal quotidiano, La Rosa parla quindi di “conferma degli ultimissimi posti per la situazione ambientale, per i livelli di reddito, per le condizioni difficilissime di lavoro, soprattutto per i giovani; ma un altro dato che appare inquietante è quello dei laureati: ogni mille giovani di età fra 25 e 30 anni sono soltanto 56 e questo è un ulteriore elemento che nega futuro e prospettive. Come l’altro dato in base al quale sono soltanto il 31% le persone occupate di età compresa fra 25 e 34 anni”.
Il segretario del Pdci fa quindi notare come, “oltre al lavoro che non c’è, c’è anche il lavoro perduto, come sanno bene i lavoratori della Cesame ancora in attesa di risposte e non sono certamente i miraggi del ponte che possano garantire la valida difesa del posto di lavoro”.
La Rosa si sofferma quindi sul dato che riguarda la sicurezza dei cittadini (Catania al 103° posto per furti d’auto - quella cioè dove ci sono più furti d’auto che nelle altre città d’Italia – e terzultima per rapine) e si chiede il perché dell’ottimismo manifestato nei giorni scorsi dal questore: “L’ordine pubblico tutto a posto e tutto in regola in base a quale logica? Forse perché in questo momento c’è la pax mafiosa e non si ammazzano per le strade?”
“Al di là delle cifre – conclude -, d’altra parte l’inchiesta non ci dice nulla di più di quello che i cittadini catanesi già sapevano: scopriamo l’acqua calda apprendendo che fra le regioni la Sicilia è all’ultimo posto e che peggio di Catania stanno solo le province della Sicilia occidentale e poi Napoli e Foggia”.
Infine un appello a Stancanelli: “chiediamo al sindaco di Catania che - a differenza del neosenatore Scapagnini, se ha realmente a cuore le sorti di questa città -, invece di facili trionfalismi e illusorie speranze, prenda atto che la sua parte politica non è assolutamente in condizione di offrire un futuro per le giovani generazioni catanesi”.




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