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La legalità con gli occhi del fanciullino/I.C. Pestalozzi

lunedì 23 febbraio 2009

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Gli alunni della classe V sezione A di scuola primaria dell’I.C. “Pestalozzi” di Catania hanno intrapreso, insieme ai loro insegnanti, un lavoro interdisciplinare sulla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, promossa dall’O.N.U.
In particolare, si sono dedicati alla stesura di brevi elaborati in cui emergono i loro pensieri, idee e considerazioni sulla violazione che spesso avviene di tali diritti, tema che certamente risulta essere in armonia con il più vasto argomento della legalità.

Qui di seguito verranno riportati alcuni elaborati.


La mafia è un’organizzazione criminale e di potere, ovvero basa la sua esistenza sia sulle attività illegali, sia sulla sua capacità di controllo sulla società civile.
In queste poche parole possiamo trovare molti elementi di violazione dei principi contenuti nella “dichiarazione dei diritti dell’uomo”.
La mafia viola il principio di uguaglianza (art. n°1) quando obbliga un cittadino a sottostare alle regole da essa imposte.
Nella cultura mafiosa si tende a favorire solo coloro che sopportano e/o sostengono le azioni criminali, mentre lo spirito di fratellanza (art. n°1) ci dice che gli esseri umani si devono aiutare gli uni con gli altri senza chiedere nulla in cambio.
La mafia, per raggiungere i suoi scopi non esita ad uccidere, a violare la libertà altrui e minacciare la sicurezza pubblica, violando così il sacro principio della vita (art. n° 3).
La mafia, attraverso l’estorsione crea forme di schiavitù di onesti cittadini privati così del diritto di operare ed intraprendere liberamente un’attività (art.n°4).
Le pressioni esercitate dalla mafia negli ambienti politici, giornalistici, culturali e persino religiosi violano il principio di libertà di pensiero, di conoscenza e di religione (art. n°18).
La mafia causa una distorsione nel mercato del lavoro ogni volta che obbliga i giovani a delinquere per sopravvivere, violando così oltre che i propri principi di coscienza, anche il diritto al lavoro (art. n° 23).
La mafia trae vantaggio dall’ignoranza e sottosviluppo perché queste due piaghe impediscono agli uomini di vivere in armonia con il prossimo e con se stessi. Ciò impedisce un sano sviluppo della personalità umana (art.n° 26).

Romina Vitale


L’uomo, da sempre, si è imposto con la forza verso i suoi simili.
Lo fece Caino con Abele per un pezzo di terra; lo fece Romolo uccidendo Remo e diventando re di Roma…
Facendo un lungo salto nella storia, ricordiamo anche gli schiavi d’America e lo sterminio degli Ebrei. Ma arriviamo ai nostri giorni.
Cambiano i tempi, cambiano i protagonisti, cambia il modo di violare, ma non il diritto alla vita e alla libertà dell’uomo.
Ogni giorno leggiamo sui giornali e sentiamo alla TV notizie sempre più importanti che riguardano casi di aggressione ai danni di: adulti, minori, persone diversamente abili. Ma la cosa che mi preoccupa di più di tutte è: il bullismo.
Vorrei soffermarmi su questo punto dal momento che, essendo io un bambino in crescita che vuole esplorare il mondo da solo, temo di poter assistere o subire ad un’aggressione verbale o fisica.
Sicuramente tutti speriamo in un mondo migliore, fatto d’amore e di bene. Ma è anche vero che questo potrebbe essere solo una speranza.
Io un modo per iniziare lo proporrei: tutti dobbiamo capire che la nostra libertà finisce quando violiamo quella dell’altro.

Francesco Marino


Alcuni bambini del mondo non possono andare a scuola perché sono costretti a lavorare oppure ad entrare nell’esercito a pochi anni. Loro vengono anche violentati e se non fanno quello che vogliono le persone cattive vengono uccisi. Le persone che violentano i bambini vorrei che fossero catturate ed imprigionate.
Le persone che vengono violentate lo saranno per sempre anzi per tutta la vita.
Le famiglie di questi figli saranno tristi, ma non potranno fare nulla perché ormai i figli sono diventati schiavi.

Rossella D’Agata





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