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Ponzo (CISL): «Denunciamo il disinteresse e l’immobilismo dell’Ersu»

Mense universitarie, 9 lavoratori in mobilità

Un solo impianto attivo sui quattro previsti. Il 26 gennaio sit-in di protesta all’Ersu

venerdì 22 gennaio 2010

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Nove lavoratori della Cascina Global Service, ditta che gestisce la mensa universiaria, sono stati messi in mobilità dall’azienda e perderanno il posto di lavoro. Altri 4 lo saranno tra 120 giorni. La causa è l’apertura da parte dell’Ersu di una sola mensa sulle quattro previste. E’ attivo solo l’impainto della Cittadella universitaria che fornisce solo 800 pasti in due turni, mentre l’appalto prevede 3000 pasti complessivi. Martedì 26 gennaio, dalle 9, i lavoratori faranno un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Ersu in via Etnea.

«Vogliamo denunciare il disinteresse e l’immobilismo dell’Ersu su tutta la vicenda – dice Rita Ponzo, della segreteria provinciale della Fisascat Cisl - che si trascina dallo scorso autunno senza che sia cambiato alcunché. L’apertura di una sola mensa impedisce la completa occupazione dei lavoratori, danneggiandone pesantemente le famiglie, e crea notevoli disagi alla popolazione universitaria che non può usufruire delle strutrure e dei servizi di cui ha diritto».

«Con la protesta del 26 gennaio – conclude Ponzo - vogliamo coinvolgere anche gli studenti che, come i lavoratori e i responsabili della Cascina, sono vittime dell’atteggiamento dilatorio dell’Ersu che dovrebbe consentire almeno l’agibilità delle strutture il cui allestimento è garantito dall’azienda».




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