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Mistero sul nuovo capo dell’Azienda Policlinico V.E. di Catania che rinuncerebbe all’incarico.

Nomina manager sanità. Catania e il caso "Tozzo"

Nota del rettore dell’Università di Catania Recca seguita da una precisazione dell’Assessorato alla Sanità

giovedì 20 agosto 2009, di Massimiliano Nicosia

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Non smettono di suscitare reazioni le recenti nomine dei nuovi manager della sanità siciliana effettuate dalla giunta regionale guidata da Raffaele Lombardo.

Dopo le accuse di lottizzazione lanciate dall’UDC e dal PDL siciliani, Cuffaro e Castiglione in testa, adesso a tenere banco a Catania è il presunto rifiuto all’incarico del neo-manager del Vittorio Emanuele di Catania.

La scelta di Ignazio Tozzo alla guida del Policlinico etneo (da cui dipende anche il costruendo Ospedale San Marco) sarebbe avvenuta successivamente alla presentazione di una terna sottoposta dal Rettore dell’Università di Catania Antonino Recca all’Assessorato Regionale alla Sanità.

Ed è proprio il Rettore ad intervenire attraverso una lettera indirizzata all’Assessorato e al Presidente della Regione, ma resa pubblica sul sito internet dell’Ateneo. Oggetto della lettera le indiscrezioni pubblicate dalla redazione palermitana di Repubblica secondo la quale Tozzi rinuncerebbe immediatamente all’incarico.

"Non posso non esprimere la mia preoccupazione per talune indiscrezioni veicolate dalla stampa - scrive Recca - secondo cui la nomina del dott. Ignazio Tozzo sarebbe nient’altro che una “designazione civetta”, giacché lo stesso – così dicono – non avrebbe intenzione di accettare l’incarico conferitogli".

Ma il punto non sembra essere solo quello delle presunte dimissioni di Tozzo ma soprattuto quali procedure adottare per la nomina di un nuovo manager nel caso in cui le dimissioni si concretizzassero. Il Rettore Recca, dopo aver auspicato l’infondatezza delle indiscrezioni e che il neo-maneger voglia assumere l’incarico, indica le possibili strade da seguire nel caso in cui le indiscrezioni rispondessero a verità.

Le strade indicate da Recca sono essenzialmente tre:
1. Scegliere il manager tra gli altri due nomi rimasti dalla terna presentata da Recca (Mario Bonanno e Salvatore Cantaro) rimanenti nella terna presentata dal Rettore alla Giunta.
2. Laddove ciò non accada, l’Assessore alla Sanità potrà provvedere alla formulazione di una seconda terna di candidati, per consentire all’Ateneo di Catania di pronunciarsi definitivamente sulla nomina.
3. Infine il Rettore si dichiara disponibile a costituire una terna "concertata" tra Ateneo e il Governo Regionale ma ad una condizione: che le proposte della Giunta Regionale siano a loro volta concertate con i capigruppi dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Quest’ultima ipotesi viene immediatamente rispedita però al mittente attraverso un comunicato stampa dell’Assessorato Regionale alla Sanità. nel quale si afferma che, nel caso di una nuova nomina, "si applicherà la procedura prevista dal protocollo d’intesa che in ogni caso non prevede in alcun modo la concertazione con i gruppi parlamentari".

L’Assessorato informa inoltre di non essere a conoscenza della rinuncia all’incarico di Tozzo e rimbalza l’eventuale responsabilità al Rettore Recca, "il quale - recita il comunicato - avendo proposto una terna di nomi come previsto dalla procedura, ha evidentemente valutato preventivamente la disponibilità dei candidati ad accettare l’incarico".


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