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PDCI su discaria abusiva a Fossa Creta: Istituzioni locali incapaci di affrontare il problema

giovedì 18 dicembre 2008

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“La scoperta di una discarica abusiva a Fossa della Creta manifesta la totale incapacità delle amministrazioni comunali e provinciali nel controllo del territorio e nell’impostare una corretta strategia nella complessa operazione di gestione dello smaltimento dei rifiuti, pericolosi e non”.

Lo afferma Massimo Mingrino, segretario della sezione “Salute e ambiente” dei Comunisti italiani di Catania, secondo il quale “Le percentuali ridicole di raccolta differenziata realizzate nel comune e nella Provincia di Catania, la totale assenza di pianificazione della raccolta differenziata dei rifiuti a qualunque livello ed ambito territoriale locale (Comune, Provincia e Regione) evidenziano una malcelata volontà di non affrontare e risolvere il problema, nella speranza di portare a compimento l’unica politica che ha il sopravvento nel momento in cui esplodono le emergenze: quella degli inceneritori”.

Mingrino ribadisce quindi lo “sconcerto” della sezione “di fronte a questa palese incapacità delle amministrazioni di centrodestra e ai pericoli gravissimi per la salute ai quali espongono i cittadini catanesi” e chiede al Sindaco e al Presidente della Provincia di Catania e ai rispettivi assessori alla nettezza urbana, in attesa del varo di un piano regionale per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, “di sedersi ad un tavolo per studiare e pianificare, con l’urgenza che i fatti odierni impongono, un piano provinciale per la raccolta differenziata, valutando l’opportunità di avviare una raccolta dei rifiuti con il metodo del porta a porta: sistema che, oltretutto, consentirebbe di rintuzzare il fenomeno dell’evasione al pagamento della Tarsu che, in alcune zone della città, si attesta in percentuali addirittura del 60%”.




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