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Poliambulatorio a Librino: confronto Manager Asl3 e Capigruppo comune Catania

mercoledì 4 marzo 2009

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Il Presidente del Consiglio Comunale Marco Consoli ha presieduto una riunione straordinaria della Conferenza dei Capi Gruppo alla quale sono intervenuti il Direttore Generale dell’ ASL 3 Antonio Scavone e l’assessore comunale con delega alla Sanità Marco Belluardo per affrontare i problemi legati al trasferimento, seppure ancora parziale, dei servizi all’utenza del poliambulatorio dell’ASL cittadina dal plesso di via Santa Maria La Grande al quartiere di Librino

All’incontro hanno partecipato i consiglieri comunali Nuccio Condorelli, Alessandro Corradi e Puccio La Rosa(Pdl), Maurizio Montemagno e Giovanni D’Avola(Pd), Manfredi Zammataro(As-La Destra), Nello Cimino(Mpa), Valeria Sudano(Udc) e la Consigliera Carmecnita Santagati, prima firmataria di un ordine del giorno sottoscritto anche dai Capi Gruppo con cui si s’impegnava l’Amministrazione a interloquire con l’Asl per impedire che avvenisse un trasferimento dei servizi a discapito dell’utenza.

In apertura dei lavori il presidente del consiglio comunale Marco Consoli ha rassicurato le forze consiliari sulla opportunità di arricchire l’offerta sanitaria in una zona densamente abitata senza danneggiare più di tanto l’utenza, essendo Librino servita da una più che adeguata rete viaria e ben assistita dal servizio AMT.

“In ogni caso –ha aggiunto Consoli– con questo trasferimento si comincia a dare concreto seguito a tutti i propositi avanzati nel tempo da tutte le forze politiche per dotare di servizi adeguati, anche nel campo della tutela della salute, una zona a forte densità abitativa e afflitta da diversi problemi di natura sociale”.

L’assessore Belluardo nel valutare positivamente il trasferimento delle attività ambulatoriali dal centro verso la periferia, ha confermato l’intendimento dell’amministrazione Stancanelli di allocare a Librino anche gli uffici dei Servizi Sociali. I consiglieri Santagati, Zammataro e Cimino hanno espresso “perplessità” riguardo a questo trasferimento a Librino in quanto potrebbe lasciare sguarnita l’area del centro cittadino. Posizione esplicitata anche dal vicepresidente dell’assemblea cittadina Puccio La Rosa che però ha sottolineato il buon lavoro svolto dai vertici dell’Asl che hanno avviato numerosi servizi innovativi in città. Nuccio Condorelli ha invece sottolineato come il trasferimento sia opportuno per fare sentire Librino più vicina a Catania. Francesco Montemagno ha invece sottolineato come il problema sia generale rispetto alle esigenze di tutta la città chiedendosi se l’operazione è condivisa da tutti i soggetti della Sanità che operano a Catania.

Giovanni D’Avola ha auspicato una programmazione concertata con tutte le Aziende Ospedaliere evidenziando come ci sia discrepanza tra la creazione di strutture e la

Disponibilità di personale. Nel complesso però i chiarimenti forniti dal manager dell’Asl 3 Antonio Scavone hanno convinto i consiglieri comunali, soprattutto per ciò che riguarda la sede di Santa Maria La Grande che e anche dopo il completo trasferimento(tra un mese) rimarrà aperta per il 50% delle ore fino a quando non saranno disponibili i nuovi locali di Via Cifali che ospiteranno altri servizi ambulatoriali.

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