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Progetto catanese “San Cristoforo” premiato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

martedì 24 novembre 2009

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Il progetto “San Cristoforo: un quartiere aperto per la città” realizzato dall’associazione catanese Spes, da anni impegnata a promuovere attività a sostegno delle famiglie residenti nei quartieri difficili di Catania, ha ricevuto la Menzione Speciale del premio “Amico della Famiglia 2008”, un riconoscimento istituito nel 2006 dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nato per sviluppare, diffondere e valorizzare le migliori iniziative in materia di politiche familiari promosse da enti pubblici e privati, enti locali, imprese ed associazioni, il Premio “Amico della Famiglia” sarà assegnato a Roma, giovedì 26 novembre, dal Sottosegretario di Stato alle Politiche della Famiglia Carlo Giovanardi. Per la giuria selezionatrice – oltre 600 i progetti in concorso, 55 dei quali premiati con la Menzione Speciale – il Progetto San Cristoforo “promuove la crescita sociale, economica e culturale di un intero quartiere, attraverso un insieme di iniziative e servizi di accoglienza, socializzazione e orientamento finalizzati all’inclusione sociale, alla crescita socio-culturale delle persone e del contesto sociale, alla promozione delle attività produttive esistenti”.

A ricevere la menzione, giovedì, saranno la presidente di Spes, Viviana Cugurullo la responsabile del progetto, Daniela Calenduccia che spiegano: “E’ un riconoscimento che premia l’impegno e la passione con cui in questi anni con progetti concreti abbiamo provato ad affiancare e sostenere quotidianamente i nostri concittadini di San Cristoforo: ogni azione – aggiunge - è stata immaginata a partire dai bisogni di distinti gruppi-obiettivo: donne, bambini, giovani, disabili ed immigrati, considerati però all’interno del loro sistema relazionale e familiare”.

Il Progetto San Cristoforo – realizzato grazie ai contributi economici e professionali della Fondazione Vodafone Italia – ha coinvolto, ognuno con le proprie risorse umane, professionali, logistiche e materiali, una rete di attori istituzionali e associazioni. Insieme a Spes, la onlus capofila del progetto, erano il Comune e l’Università di Catania, gli istituti comprensivi Vespucci e Manzoni, l’Oratorio Salesiano San Giovanni Bosco-Salette, le Parrocchie Immacolata ai Minoritelli e Santa Maria dell’Aiuto e l’Osservatorio d’Area Permanente (O.D.A.P.) San Cristoforo.

Positivo il commento del segretario generale della Fondazione Vodafone Italia, Ida Linzalone, che dice: “Quella a San Cristoforo è stata un’interessante sperimentazione che ha coniugato attività di promozione sociale, formazione e inserimento lavorativo dedicate a larghe fasce di popolazione con un’attenzione particolare ai giovani e alle donne, insieme ad opere di ristrutturazione di spazi e di strutture urbane”.




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