E’ stata prorogata fino al 5 febbraio, giorno di Sant’Agata, “Feste e spettacoli nella Catania dell’Ottocento”, la mostra inaugurata nello scorso mese di ottobre nelle sale dell’Archivio di Stato e dedicata alla collezione di manifesti, locandine teatrali e documenti d’epoca raccolti da Turi Giordano e Maria Grazia Malagoli della Cooperativa Comedia. Un ulteriore prolungamento – da ottobre si era deciso di prorogare fino al 31 dicembre scorso - che si è reso necessario per dare spazio a tutte le scolaresche che in questi mesi si sono prenotate per visitare la mostra: un viaggio nella Catania ottocentesca, “capitale dello spettacolo” e fortunata tappa per le tournèe di numerose compagnie teatrali nazionali ed estere.

A darne la notizia è stato il direttore dell’Archivio di Stato, dott. Aldo Sparti, piacevolmente sorpreso dalla notevole affluenza di pubblico che in questi mesi ha varcato la soglia dell’antico convento di Santa Caterina, sede della struttura alle dipendenze del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. “In queste sale – spiega Sparti – abbiamo visto avvicendarsi studenti e professori universitari, insegnanti, appassionati di teatro e soprattutto, in coincidenza con l’arrivo settimanale delle navi da crociera, un consistente numero di turisti di passaggio dal centro storico. Ci è sembrato doveroso, a questo punto, prolungare l’esposizione fino a Sant’Agata consentendo alle migliaia di pellegrini che in quei giorni si riversano in città da tutta la provincia di poter affiancare una pausa culturale alla tradizionale processione dietro alla candelora e alla vara della Santa”. E proprio alla festività agatine è dedicata una serie dei manifesti originali esposti.

“Feste e spettacoli nella Catania dell’Ottocento” è anche un libro, pubblicato con il contributo della Fondazione Banco di Sicilia, in cui Giordano e Malagoli documentano la frenetica attività teatrale di Catania che nell’Ottocento aveva trenta teatri di prosa, il Massimo Bellini e il Nazionale votati alla lirica, l’avveniristico Sangiorgi (vero parco dei divertimenti ante-litteram), decine di compagnie stabili filodrammatiche e oltre trentadue teatrini dell’Opera dei Pupi.

A breve, infine, gli autori consegneranno nelle mani del provveditore agli studi di Catania, Raffaele Zanoli, un centinaio di copie del volume da distribuire ad altrettante scuole della città. “Un dono ai nostri giovani – spiega la Malagoli, presidente di Comedia – deciso con la Fondazione Banco di Sicilia per condividere con loro la memoria del del nostro passato”.