sabato 4 aprile 2009
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Nel secondo anniversario dalla sua scomparsa, il gruppo sportivo "A.S. Tempo Libero del Fanciullo - Catania" lo ricorda con immenso dolore. Il maestro di karate Carmelo Santangelo, amico e compaesano adranita del reverendissimo, fu attratto dal suo modo di gestire la fede sin dall’inizio del suo sacerdozio, quando amministrava l’eucarestia in una casetta stile familiare, che divenne poi la parrocchia Maria SS. Assunta del Tondicello della plaia- Catania.
Egli dedicò tutta la sua esistenza ai bisognosi, ai bambini in difficoltà, le donne e padri di famiglia del suo quartiere. Ove era possibile dare una mano la porgeva volentieri. Questo gli costò qualche critica: "perché a quello si ed a quell’altro no?". Certamente non poteva accontentare tutti, ma in quanto all’assistenza spirituale non la negò mai a nessuno, come dimostra questa foto della Santa Pasqua 1998, presso la palestra della scuola Pestalozzi del villaggio S. Agata.
Il periodo più eccellente per me fu quando il Padre fondò il gruppo dei karateca non vedenti, condotto per alcuni anni dallo scrivente, suscitando emozioni e soddisfazioni dal momento che l’evento fu seguito dalla stampa e dalla medicina universitaria.
Il suo dolore più forte è stato quando gli venne espropriato l’istituto della colonia plaia, perchè dovette licenziare del personale e restituire centinaia di ragazzi al suo destino. A lui si deve la costruzione e la istituzione della casa Nazaret, che oggi ospita centinaia di persone della terza età. Non si può elencare tutto il bene che ha fatto nel suo quartiere, per questo spero che possa ricevere un riconoscimento intestando una via della sua zona al suo nome “reverendissimo padre Salvatore Pignataro".
Carmelo Santangelo