giovedì 26 febbraio 2009
Vota quest'articoloSi è svolto oggi presso la sede della federazione catanese di Rifondazione Comunista, in via S. Orsola n. 30, una conferenza stampa per denunciare le gravi inadempienze della Cesame Group srl.
Nel corso della conferenza stampa Marcello Failla, del comitato federale del PRC, ha illustrato l’esposto presentato alla Procura della Repubblica, all’ispettorato del lavoro, all’INPS ed all’INAIL.
“Nel 2005 ”ha detto Failla” la Cesame SpA in amministrazione straordinaria, utilizzando la legge Prodi per la nota crisi aziendale, è stata venduta alla Forex Global Research srl, una società che poco dopo avrebbe assunto la ragione sociale di Cesame Group srl..
L’impegno assunto dagli acquirenti, sulla base di un programma concordato con il ministero delle attività produttive e con il sindacato, era di predisporre il rilancio dell’azienda, riavviando l’attività produttiva ed impiegando così i 130 dipendenti in forza.
In realtà a distanza di quattro anni la Cesame Group srl è risultata completamente inadempiente.
L’impresa ha certo riavviato l’attività produttiva, utilizzando tutte le materie prime in magazzino e consegnando i prodotti alla clientela, ma è mancato ogni piano di rilancio, senza risolvere quindi le ragioni della crisi in cui versava l’azienda.
Inoltre il sindacato ha denunciato che la Cesame Group srl, malgrado i cospicui incassi effettuati, dal dicembre 2007 non ha corrisposto gli stipendi ai lavoratori dipendenti, non ha effettuato i versamenti agli enti contributivi, lasciando significativi debiti nei confronti dei fornitori, tanto che la stessa ENEL ha cessato le forniture di energia elettrica sin dal 24 aprile 2008.
A questo punto “ha concluso Failla”, insieme ai lavoratori ed al sindacato chiediamo l’intervento della magistratura e dell’ispettorato del lavoro perché la Cesame Group srl sia obbligata al versamento delle retribuzioni arretrate ai dipendenti e delle quote contributive all’INPS ed all’INAIL.”
Successivamente ha preso la parola Pier Paolo Montalto, segretario provinciale di Rifondazione Comunista che ha detto: “la vicenda Cesame Group srl è indicativa dell’incapacità di certa imprenditoria di confrontarsi con il mercato e dare un contributo alla risoluzione delle crisi aziendali.
A distanza di quattro anni il ministero delle attività produttive, a causa delle palesi inadempienze contrattuali, è stato costretto a revocare la vendita dello stabilimento di Catania alla Cesame Group srl.
Adesso 130 lavoratori rischiano di andare a casa per l’incuria di imprenditori senza scrupoli che hanno spremuto l’azienda come un limone, sfruttando al massimo le materie prime ed i semilavorati giacenti in magazzino, per scomparire con una cassa che, a detta di sindacati e lavoratori, si aggirerebbe ad oltre un milione di euro.
Rifondazione Comunista si impegnerà perché sia garantita l’occupazione dei 130 dipendenti della Cesame, siano pagati gli stipendi arretrati e vengano attivati tutti gli ammortizzatori sociali.”