venerdì 22 gennaio 2010
Vota quest'articoloNella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Riposto, hanno arrestato ilpregiudicato ripostese Alfio Di Bella, di anni 26, il quale da anni era ormai diventato un vero e proprio incubo per la ex convivente.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio e la persona, ha costretto per lungo tempo la povera ragazza a vivere segregata in casa dei genitori in un vero e proprio clima di terrore.
La ragazza 29enne ormai si era ridotta ad uscire di casa solo raramente e sempre in compagnia di qualche amica fidata o dei genitori. Anche in quelle occasioni però il molestatore poneva in essere continue intimidazioni e minacce di morte attraverso telefonate indirizzata alla ex convivente e alle persone che la accompagnavano. Continui sono stati anche i danneggiamenti dell’autovettura della vittima costretta frequentemente a recarsi a piedi al lavoro. Tutto ciò ha determinato nella ragazza l’impossibilità di instaurare una normale vita di relazione e uno stato di ansia permanente che, inevitabilmente, si è riversata anche sull’equilibrio psicologico del figlio avuto dalla precedente relazione con il molestatore.
Nel tardo pomeriggio di ieri, la vittima delle violenze, stanca della situazione ormai insostenibile ed al culmine dell’ennesima lite durante la quale l’uomo le ha sferrato un pugno al volto, ha deciso di richiedere l’intervento dei Carabinieri che, raccolti gli elementi di colpevolezza, hanno proceduto con l’arrestato liberando la ragazza dall’incubo.