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Santapaola su LaSicilia: Addiopizzo esprime rammarico e preoccupazione

giovedì 16 ottobre 2008, di Addiopizzo Catania

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Con riferimento alla lettera di Vincenzo Santapaola, pubblicata dal giornale La Sicilia nei giorni scorsi, AddioPizzo Catania esprime tutto il proprio rammarico e la propria preoccupazione.

Rammarico perchè è da ritenersi molto grave che lo scritto di un detenuto al 41-bis, figlio di un boss spietato, possa uscire dal carcere e trovare un giornale come La Sicilia che si presti a pubblicarlo prontamente ed in rilievo, senza alcun commento sulle vicende giudiziarie che lo hanno visto negli ultimi anni imputato per gravi reati, vicende giudiziarie che sembrerebbero stridere con l’autoproclamata innocenza dell’autore della lettera, potendo divenire,verosimilmente,possibile veicolo per l’invio di messaggi alle cosche catanesi e screditare i collaboratori di giustizia che fecero per primi il nome di Santapaola.

Preoccupazione perchè in una città come Catania, dove l’illegalità diventa legge come testimoniano molti eventi recenti, "dimenticare" è certamente l’ultima delle cose da fare come, invece, ci invita a fare l’ "uomo qualunque" Vincenzo Santapaola che ritiene le morti di vittime innocenti quali Giuseppe Fava, uccise solo per aver amato il fresco profumo della libertà e per aver combattuto con tutte le loro forze il puzzo del compromesso morale, "pagine di cronaca e di storia ormai lontane e chiuse".

A questo punto verrebbe da chiedersi se non è il caso di consentire, per par condicio, ai detenuti sottoposti al 41 bis appartenenti alle altre famiglie mafiose di avere anch’essi un adeguato spazio sullo stesso giornale: si potreppe pensare per esempio ad una rubrica settimanale intitolata ..."i ragazzi del 41 bis"

Con l’amaro in bocca, non rimane che prendere atto che i tempi cambiano: una volta si leggevano le lettere dal carcere di Antonio Gramsci, adesso le lettere di Santapaola.

Addiopizzo Catania




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