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Suor Maria Laura e il carisma monfortano: L’amore per gli “ultimi” lungo le strade del quartiere

Se fossi stoffa mi darei ai poveri

giovedì 4 ottobre 2007, di Genny Mangiameli

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Vi racconto una storia. La storia di un’adolescente che decide di seguire il proprio cuore e di portare avanti con tanta passione e coraggio la propria scelta. Probabilmente molti non vedranno in lei l’avvincente protagonista di un romanzo ma sono storie come questa che senza alcun rumore e prepotenza riescono ad arrivare nei cuori della gente. Il suo nome è Luigia Gaspari, nata nel piccolo paese di Cerreto di Venarotta, Ascoli Piceno, e la sua storia comincia a tredici anni quando, dopo aver letto un libro prestatole dalla cugina, sente che la sua vita deve assolutamente prendere la strada della ricerca dell’amore e della sapienza. Il libro in questione scritto nel 1703 da San Luigi Maria Grignon di Monfort è “L’ Amore dell’ Eterna Sapienza”. Una Sapienza presentata nel suo insieme che valorizza la devozione a Maria vista come un mezzo per raggiungere Cristo Sapienza nella vita spirituale secondo la forma di donazione totale o “Santa Schiavitù d’Amore”. E’ da ciò che scaturisce la curiosità di sperimentare personalmente questa esperienza unica e irripetibile. Luigia comincia, così, un percorso pieno di studi ma anche di numerose domande. “Cos’è la Sapienza? Cosa significa donare a Dio la propria esistenza?” Conseguita la licenza elementare frequenta per tre anni la scuola Apostolica per ragazze conclusi i quali l’ aspetta un anno di pausa in cui, un’attenta ricerca interiore la convince sempre più che abbandonare la strada intrapresa significherebbe preferire altro a Dio. Continuano gli studi formativi a Torino e a diciannove anni Luigia, presi i voti semplici, diventa Suor Maria Laura. Nel frattempo consegue il diploma di Maestra. Dopo i due anni di esperienza romana torna a Torino per prendere i voti perpetui. La nostra cara Luigia, già Suor Maria Laura, compiuti ventiquattro anni inizia un periodo di esperienze educative presso alcuni istituti e scuole materne, prima a Bergamo, passando per altre città italiane e approdando, finalmente in Sicilia. Ma cosa c’entra tutto questo? Beh, forse per molti la vita consacrata a Dio può sembrare una vita fatta di grandi rinunce, specialmente per una donna che si priva di esperienze più comuni e quotidiane, quali quelle di mandare avanti una famiglia, avere dei figli, trasmettere loro in eredità il patrimonio della propria esperienza fatto di cose anche piccole ma importanti. O per altri una vita così può sembrare priva di stimoli e senza grandi soddisfazioni personali. Ma la vita che non si esplica solo in gesti eclatanti, in decisioni importanti , è forse una vita meno ricca ed intensa? Luigia Gaspari è una donna che ha scelto! Ha scelto di seguire l’esempio della Prima figlia della Sapienza, Maria Luisa Trichet, cofondatrice nel 1703 della Congregazione delle Figlie della Sapienza.

Il carisma sapienzale monfortano e l’amore verso i più poveri sono il motore delle azioni di Suor Maria Laura e delle sue Consorelle nel quartiere di Librino. L’impegno con il Centro di ascolto della Caritas parrocchiale, le visite domiciliari, gli incontri di catechesi, l’animazione religiosa per la promozione umana sono gli strumenti che Sr Maria Laura utilizza per arrivare lì dove altri non sanno né vogliono arrivare.“Se fossi stoffa mi darei ai poveri”. E’ in questa frase di Sr Maria Luisa che Suor Maria Laura trova la forza per amare il prossimo. Per ricevere in cambio? A volte un semplice sorriso, altre un grazie sentito. Ma esistono anche numerosi casi in cui una parola detta in una situazione difficile, un consiglio dato disinteressatamente, un abbraccio stretto in momenti di disperazione, rappresentano momenti di speranza per chi non ha nulla su cui sperare. Il sogno di Suor Maria Laura oggi nel quartiere di Librino,ma non solo: quello di “trasmettere ai più bisognosi gli stimoli per diventare protagonisti della propria crescita e riuscire a trovare la soluzione giusta ad ogni problema senza dipendere dagli altri”. Noi ci auguriamo, invece, di poter contare sempre su persone come lei!




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