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Settimana della santità alla “Risurrezione del Signore”

martedì 12 febbraio 2008, di Calogero Russo

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In questo inverno indeciso, quando le piogge non si sono ancora riversate abbastanza sul terreno e le rondini fanno di già i loro inconsapevoli disegni nel cielo; quando le istituzioni traballano, il governo entra in crisi, il governatore della Sicilia si dimette perché condannato dalla giustizia, il sindaco di Catania fa dichiarazioni che significano tutto ed il contrario di tutto, tanto che da qui a pochi mesi ci potremmo trovare ad affrontare diverse elezioni, per non citare la chiamata alle urne per il referendum già approvato; il lavoro non è più sicuro togliendo quella poca dignità che rimane all’uomo; i “valori” si intravedono appena, lontani ed offuscati; ebbene, viene da chiedersi:- “Cosa ci rimane? In tutto questo bailamme cosa possiamo lasciare ai nostri figli ed ai figli dei nostri figli?” Ci viene in aiuto il Santo Padre, Benedetto XVI°, con il suo pensiero espresso nell’enciclica “Spe Salvi” al para 2
La comunità parrocchiale della chiesa “Risurrezione del Signore” di Librino, guidata da don Santino Salamone, ha voluto calare nella realtà e nella quotidianità questo suggerimento del Pontefice dando vita alla cosiddetta Settimana della Santità che si svolgerà da domenica 24 febbraio a sabato 30. Questa settimana sarà preceduta da “Santilandia”, una giornata di fraternità che si svolgerà sabato 16 febbraio 2008, grazie alla quale tutti i ragazzi potranno esprimersi in canti, giochi e gioia di stare insieme.
La settimana della Santità, per chi vorrà, sarà un periodo di spiritualità che coinvolgerà molti fedeli del territorio parrocchiale in quanto i momenti d’incontro che si concluderanno con la s. messa avverranno nei diversi condomini, cioè fuori dal “tempio”. Durante le ss. messe di domenica 24 febbraio, delle ore 10,00 e delle 19,00, verrà accesa una lampada ad olio, itinerante, quale segno di Cristo-Luce che illumina le tenebre in cui versa il mondo contemporaneo. Sarà allestita anche una mostra all’interno dei locali della chiesa, costituita da 13 pannelli, che presenterà un itinerario sulla storia della santità della Chiesa. La comunità parrocchiale, in questo cammino di fede ad extra, sarà coadiuvata da componenti al Movimento Pro Sanctitate che sin dal 1947, anno della sua fondazione, promuove la formazione di persone disponibili ad essere testimoni del messaggio di amore e di santità portato da Cristo. Alcune di esse incontreranno i vari gruppi esistenti nella comunità per un dialogo, un confronto ed una crescita spirituale. E unendoci alle riflessioni di Papa Ratzinger possiamo dire che “il messaggio cristiano non è solo «informativo», ma «performativo». Ciò significa che il Vangelo non è soltanto una comunicazione di cose che si possono sapere, ma è una comunicazione che produce fatti e cambia la vita. La porta oscura del tempo, del futuro, è stata spalancata” (SS 2). Allora, con i fatti possiamo e dobbiamo cambiare la nostra vita, diventando santi come il Signore ci vuole, così come Egli è. Don Santino ha già espresso il desiderio di ripetere questa prima esperienza da non considerare, quindi, come “meta conquistata” ma quale “tappa raggiunta”, prefiggendosi due finalità interconnesse, l’una dell’uscita dal Tempio e l’altra dell’evangelizzazione del territorio. Un progetto di tale portata avrà bisogno di essere affinato e questa occasione servirà per dare ai fedeli impegnati dei suggerimenti utili per le successive esperienze; non solo, ma ha anche bisogno di una più lunga preparazione, di maggiore continuità e di un impegno più consistente da parte di tutti i componenti della comunità parrocchiale. Tutto ciò avverrà nella misura in cui sia il parroco che i suoi collaboratori riterranno primario l’annuncio della Parola ai lontani, nella sua originaria radicalità.




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