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Sindacati Catania: Ventidue pulizieri aeroportuali rischiano il posto

martedì 25 novembre 2008

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Ventidue lavoratori pulizieri aeroportuali rischiano seriamente di essere tagliati fuori dal nuovo appalto. Si tratta di lavoratori ex Cesame che, ironia della sorte, avrebbero dovuto godere di un’attenzione particolare a seguito dell’accordo firmato nei mesi scorsi in Prefettura alla presenza delle più alte cariche istituzionali della città.

La notizia è stata ufficializzata oggi, nel corso del confronto tenutosi all’Ufficio provinciale del Lavoro. Presente l’impresa bolognese “L’Operosa” che ha vinto l’appalto subentrando alla Pubbliservizi; i rappresentanti dell’impresa stamattina hanno infatti proposto l’assunzione di soli 45 lavoratori su 77. All’incontro erano presenti i rappresentanti di Filcams (Luisa Albanella), Fisascat Cisl (Tony Fiorenza) , Uiltucs Uil, Uil trasporti (Armando Alibrandi) , Ugl (Gianfranco Rago), Filt Cgil (Carmelo De Caudo) , il segretario confederale Angelo Villari.

“Purtroppo le nostre preoccupazioni dei mesi scorsi ono state tutte confermate – spiega Luisa Albanella, segretario provinciale della Filcams- nonostante il sindacato sia stato più volte tacciato dalla Sac di presunzione e pessimismo. Dati alla mano, decine di lavoratori rischiano di rimanere fuori , mentre chi rimane si vede ridurre il monte orario a fronte di un aeroporto che ha triplicato servizi e dimensioni rispetto a quello di qualche anno fa. Tra questi ci sono ad esempio i lavoratori storici che dopo anni di lotte e di servizio, non sono disponibili ad accettare qualunque riduzione dell’orario, e dunque dello stipendio. Ora facciamo appello al buon senso di tutti, anche a quello della Provincia riferendoci ai licenziati che provengono dalla Cesame. Ognuno deve assumersi la propria responsabilità di fronte a questi lavoratori, alle loro famiglie e alla città di Catania”.

Aggiunge il segretario confederale Angelo Villari: “La situazione fa precipitare nel dramma la vertenza già di per sé complessa dei lavoratori ex Cesame. Non è più rinviabile un incontro in Prefettura. La richiesta è stata più volte inoltrata dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil che chiedono la presenza attorno allo stesso tavolo del presidente della Regione, del presidente della Provincia, del sindaco, al fine di verificare l’intera vicenda”.




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