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Spataro (PD) su previsione licenziamenti scuole catanesi: "nuova mazzata da Governo Berlusconi"

mercoledì 25 marzo 2009

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"Lo diciamo da mesi e oggi i nodi vengono al pettine: la provincia di Catania perderà solo quest’anno 1.650 posti di insegnamento e 400 di personale Ata". Lo afferma il segretario provinciale del Pd di Catania, Luca Spataro. "In questi mesi – continua - abbiamo assistito ad un teatrino sulle cifre, a continue smentite, alle solita scena della ’finta levata di scudi’ degli esponenti siciliani del centrodestra, a partire dai nostrani ’autonomisti’ del Mpa che su questa vicenda hanno preso in giro migliaia di docenti e lavoratori”.

“Da tempo – prosegue Spataro – il Pd chiede al governo una moratoria sui tagli previsti dalla finanziaria nella P.A. e nella scuola. E’ assurdo che in un momento di grave crisi economica sia proprio lo Stato a licenziare. Questo è un governo ad ’irresponsabilità illimitata’".

Per l’esponente catanese del Pd "lasciare a casa oltre 50.000 persone è un atto inaudito ed il Presidente del Consiglio Berlusconi e i ministri Tremonti Gelmini dovrebbero solo vergognarsi”.

“Il provvedimento – conclude Spataro - in tempi normali sarebbe già stato grave, poiché penalizza ulteriormente la scuola pubblica, la qualità dell’offerta formativa azzerando il ’sostegno’ e mettendo in difficoltà le famiglie con portatori di handicap. Quest’ultimo, poi, è anche un gesto di cinismo che dimostra come questo governo non abbia a cuore i bisogni veri dei cittadini”.




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