Settimanale di informazione sulla periferia di Catania
Librino Pigno San Giorgio Villaggio Sant'Agata Zia Lisa ...e dintorni
cronaca quartieri archivio la città dalla stampa libera avvisi&annunci lavori in corso chi siamo collegati collabora pubblicità

Tringale (Consigliere VII Municipalità): dopo Report più attenzione ai problemi quotidiani

lunedì 16 marzo 2009

Vota quest'articolo
voti:3

  • Digg
  • Del.icio.us
  • Facebook
  • Google
  • Technorati
  • Live
  • Scoopeo
  • Wikio
  • Furl
  • Blogmarks
  • Reddit
  • Mister wong

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Consigliere della VII Municipalità Marcello Tringali

Dopo l’ennesima trasmissione tv, in onda su circuito nazionale, che mette in risalto negativo Catania (Report ieri sera, Annozero e Ballarò qualche mese fa, Exit l’anno scorso, ecc.), è bene (almeno il buon lo impone) non perdere più nessuna occasione per cercare coi fatti di invertire quel giudizio pessimo che ormai tutta l’Italia si è fatto di Catania e dei catanesi.

E visti i cattivi risultati della politica che non solo non inverte la marcia verso il declino ma addirittura l’accelera, sarebbe opportuno che se lo scatto d’orgoglio non nasce da questi nostri illuminati e sempreverdi rappresentanti politici, urge che nasca da tutta la cittadinanza catanese, soprattutto dai più semplici, dagli umili, dagli ultimi, da quelli che non hanno nulla da perdere salvo che un futuro migliore per se stessi, per i propri figli e per la propria famiglia.

Per tale ragione chiedo e invoco una presa di coscienza su tutto ciò che ci circonda e che non và, iniziando a porre attenzione ai fatti della nostra quotidianità all’interno della nostra città.

Per es. domani che non cali il silenzio e si presti la dovuta attenzione su l’incontro che si terrà alle 10.30 presso la Presidenza del Consiglio comunale tra il Presidente del Consiglio comunale ed i Presidenti delle 10 Municipalità catanesi, unitamente al Direttore al Decentramento. Tale incontro ha come argomento l’organizzazione dei lavori delle Commissioni all’interno delle 10 Municipalità. E le Commissioni (remunerate) sono un grosso numero all’interno di tutte le Municipalità ed hanno un ruolo non indifferente sotto la voce: costi in capo alla collettività. E se riesce ad essere poco incisivo il ruolo del Consiglio di Municipalità, allo stato attuale, figuratevi le, remunerate, Commissioni, in seno a quest’ultimo, che si vorrebbero addirittura aumentare.

Tale incontro, pare, scaturisce dalla denuncia che il sottoscritto ha inoltrato a diversi uffici pubblici, compreso la Presidenza del Consiglio comunale, pubblicata dal vostro giornale in data 08/03/’09 a pag 37, che ha permesso di stoppare lo scorso 10 marzo (almeno per il momento) l’intento assurdo, da parte della maggioranza della 7^ Municipalità, di aumentare le Commissioni da 3 a 5 e ciò (nonostante il R.D.U. non disciplini la materia) contrariamente ad un pronunciamento del 2003 del Presidente del Consiglio comunale (condiviso anche dalla Segreteria Generale) che ha fatto luce sulla materia ed ha permesso di mettere ordine su tale giungla circoscrizionale (salvo poi scoprire, dopo la mia denuncia, che tale pronunciamento in alcuni casi non è stato rispettato. Come dire: il Presidente, altri uffici pubblici, si sono formalmente pronunciati ed hanno parlato ai sordi, poiché chi doveva ascoltarli ciò non ha fatto. Hanno perso tempo?).

Orbene, dicevo la riunione di domani. E’ una occasione per stare attenti a ciò che decideranno e faranno. Poiché sarebbe assurdo permettere ulteriori sprechi che, sì, farebbero sprofondare ancor più Catania nel tragico oblio della sua attuale e triste vicenda. Infatti di fronte alla tesi (non messa per iscritto) del Dir. al Decentramento che è facoltà del Consiglio istituire più Commissioni (a iosa?!?!) si contrappone il predetto pronunciamento del Presidente del Consiglio comunale che, appunto per evitare storture nel caso di una applicazione estensiva di un simile dannoso ragionamento, ha regolamentato la materia adottando un criterio che pone ragionevoli limiti ad una facoltà che altrimenti potrebbe degenerare (come si vorrebbe fare nella 7^ Municipalità).

D’altronde a riprova di ciò, qualora ve ne fosse bisogno, si ricorda che già adesso gli stessi assertori della “facoltà di allargare” si sono pronunciati nel merito di tante altre materie non disciplinate nel R.D.U. dicendo (vedi nota Decentramento prot. n. 41290 del 21/02/’09 e la citata nota n.218 sulle convocazioni alle sedute, ecc.) di rifarsi ed applicare in toto la disciplina valida per le Commissioni al Comune.

E allora delle due l’una: o, per le materie non espressamente disciplinate nel R.D.U., si ricorre sempre alla analogia e, nella fattispecie, alla disciplina valida per le Commissioni al Comune oppure l’analogia non si applica mai. Poiché rifarsi a questa a corrente alternata non rende certo una bella idea di come vengono gestite le cose pubbliche al comune di Catania, specialmente quando queste cose avvengono a ridosso di certi cambiamenti (stipendio/gettone di presenza) oppure improvvisamente interrompendo un certo modus operandi, consolidato negli anni, senza alcuna ragione plausibile di utilità, di efficacia, di economicità, ed in violazione di una indicazione già pronunciata da autorevoli uffici pubblici che hanno valutato e ordinato la materia nel migliore modo possibile, in attesa di nuovi e dettagliati interventi normativi.

E allora se la speranza deve essere l’ultima a morire, buon lavoro a tutti per evitare e prima di celebrare un altro e definitivo funerale. Quello, appunto, della speranza che le cose cambino in meglio anche in questa Città.

Grazie per l’attenzione,

Cordiali Saluti

Marcello Tringali

Consigliere della 7^ Municipalità




I più letti

SetteGiorni