Grande successo ha riscosso al Teatro Massimo Bellini di Catania il concerto - evento "Luci sulla città", organizzato il 14 dicembre 2010 dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), di cui è Presidente Andrea Vecchio, in collaborazione con i Dirigenti Scolastici di alcune scuole della periferia catanese e con l’Osservatorio integrato per la Dispersione scolastica della IX e X Municipalità. Ha dato inizio allo spettacolo un’esibizione sinfonica dei 75 allievi della Giovane Orchestra di Librino, composta dagli alunni dei corsi musicali degli Istituti Comprensivi Musco, Pestalozzi e Brancati, per una raccolta fondi destinata alle scuole della periferia di Catania. Suonare in un palcoscenico così prestigioso è stata un’occasione unica per dei ragazzi così giovani che hanno intonato il "Te deum" di Charpentier ed una melodia popolare natalizia emozionando non poco la platea, meritando lo scrosciante applauso che ne è seguito. Per molti di loro la vista del Teatro Massimo Bellini è stata sicuramente un’esperienza indimenticabile perchè per la prima volta hanno visto dal vivo il tempio sacro della musica catanese. La serata è stata resa ancora più magica dall’incontro personale con cantanti internazionali come Carmen Consoli. L’esibizione dei ragazzi ha, infatti, anticipato l’entata in scena di grandi Artisti che hanno voluto dare il loro generoso contributo alla serata di beneficienza presentata da Flaminia Belfiore con la regia di Guglielmo Ferro. Si sono avvicendati sul palco Rita Botto, Luca Madonia, i Lautari, Alfio Antico, Fabio Abate, Kaballà, Mario Biondi e la sopracitata Carmen Consoli. Franco Battiato ha voluto essere presente inviando un video in cui ha manifestato la propria solidarietà per l’iniziativa del Presidente dell’Ance Andrea Vecchio. La serata non è stata "illuminata" solo dalla luce delle "Stelle", ma anche dai contenuti che i protagonisti hanno voluto trasmettere. Si è evidenziato come una zona di periferia così vasta come Librino sia carente di scuole superiori e di un Liceo Musicale, naturale sbocco per il talento di alcuni ragazzi del quartiere. Il Presidente Andrea Vecchio ha sottolineato che questa serata è stata un pretesto per attirare l’attenzione di Catania, a volte apatica e distratta, sui problemi delle scuole di periferia, palestre dove crescono i cittadini del futuro, figli della nostra società che hanno bisogno di confrontarsi con delle realtà chiare, dei punti di riferimento basati sull’educazione alla legalità e alla cultura che rende il cittadino un uomo libero. L’Arte in generale e la musica in particolare rappresentano un canale privilegiato che può canalizzare l’interesse della nuove generazioni, anche perchè privo di barriere e pregiudizi.