Settimanale di informazione sulla periferia di Catania
Librino Pigno San Giorgio Villaggio Sant'Agata Zia Lisa ...e dintorni
cronaca quartieri archivio la città dalla stampa libera avvisi&annunci lavori in corso chi siamo collegati collabora pubblicità

Viale Librino, da cantiere a discarica a cielo aperto

Un gruppo di residenti in viale Librino denuncia il degrado dell’area

sabato 5 febbraio 2011

Vota quest'articolo
voti:0

  • Digg
  • Del.icio.us
  • Facebook
  • Google
  • Technorati
  • Live
  • Scoopeo
  • Wikio
  • Furl
  • Blogmarks
  • Reddit
  • Mister wong

Si sa che Librino su molti fronti è ancora un grande cantiere aperto; Un po’ per le grandi aree incolte e apparentemente senza destinazione che fanno gola alle cooperative edilizie, un po’ per le grandi opere che, anche a distanza di decenni dalla nascita del quartiere, vanno man mano completandosi. L’evidente difficoltà degli enti proprietari a controllare e gestire queste grandi aree è un altro dei problemi che, ancora una volta, finisce per ricadere sulle spalle dei poveri abitanti di Librino.

Particolare della discarica
Capannoni residui dell’ex cantiere dell’asse attrezzato

È questo il caso della vasta area racchiusa nell’anello del viale Librino nei pressi del civico numero 15. Per diversi anni e fino a pochi mesi prima di questa estate l’area in questione, che si estende per circa 2 ettari e che è di proprietà del comune di Catania, era utilizzata come cantiere dalla ditta incaricata dei lavori sul costruendo asse attrezzato. Completata e inaugurata l’opera e chiuso il cantiere l’area è rimasta abbandonata a sé stessa. Qualcuno nel frattempo deve aver pensato che un’area di queste dimensioni, situata in un quartiere nel quale i vigili non si incontrano neanche a cercarli, potesse essere la soluzione più sbrigativa ed economica per smaltire tonnellate di rifiuti. Peccato però che questo tipo di soluzione sia, oltre che del tutto illegale, anche pericolosa per la salute dei cittadini.

il comitato residenti viale Librino 15

Un gruppo di residenti dei nuclei Librino 14-15 ha quindi pensato bene di costituirsi in comitato e raccogliere le firme affinchè l’area possa essere chiusa e bonificata. Per promuovere l’inizativa il neo-comitato ha pensato anche di organizzare una piccola conferenza stampa proprio in prossimità della discarica. “Da quando ha chiuso il cantiere qui c’è un immondezzaio - lamenta una signora - arrivano con i camion e scaricano di tutto”. Marcello Failla, responsabile di Rifondazione Comunista, presente all’iniziativa, aggiunge: “Quest’area doveva essere una spina verde. Il Comune, ha tutti i mezzi per intervenire ma non ha mosso un dito. Adesso, attraverso le firme chiederemo l’intervento del Prefetto”.

- Intervento di Bianco (PD) e Sinistra Ecologia e Libertà




I più letti

SetteGiorni