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Zone Franche Urbane. Berretta (PD): “Necessario fare chiarezza. Anche Regione e Comune si impegnino”.

venerdì 12 febbraio 2010

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“Se con una mano si dà, con l’altra si toglie. Il provvedimento delle Zone franche urbane, così come rimodulato dal maxiemendamento al decreto Milleproroghe votato in Senato, se da un lato ripristina in qualche modo gli incentivi della fiscalità di vantaggio per le Zfu come Librino, dall’altro viene assoggettato ad un tetto massimo di spesa invalicabile e stravolge il meccanismo automatico che il governo Prodi, con la finanziaria 2007, aveva previsto per incentivare le piccole e microimprese nelle aree più depresse del Paese”. Lo afferma il parlamentare nazionale del Pd e membro della Direzione nazionale del partito, Giuseppe Berretta, a seguito del voto di fiducia in Senato sul maxiemendamento del governo al decreto Milleproroghe, che adesso dovrà passare alla Camera.

“Su questo maxiemendamento occorre fare molta chiarezza, perché il provvedimento è stato comunque pesantemente modificato – prosegue Berretta – I benefici delle Zfu infatti sono stati innanzitutto trasformati da esenzioni a contributi dello Stato: questo vuol dire che le imprese che vorranno avviare una nuova attività a Librino non otterranno automaticamente l’esenzione di Irap, Irpef e Ici ma dovranno fare richiesta per ottenere poi il contributo dallo Stato: si elimina così ogni automatismo per chi vuole fare impresa, a favore di una burocrazia sempre più pesante”. “Inoltre, fissare il tetto massimo di spesa di 100 milioni di euro per due anni vuol dire chiaramente che il Governo mette dei paletti ben precisi alla capacità di creare nuove imprese – spiega il parlamentare del Pd – Se, ad esempio, lo Stato riceverà nelle prime settimane dall’avvio dei termini, a marzo 2010, domande di contributi per 50 milioni (di cui circa 7 milioni per Librino), bloccherà le agevolazioni per l’anno in corso. Il governo di centrodestra, spinto dal ministro Tremonti, negherà così la possibilità di avviare quei piccoli boom economici nelle aree individuate, tra cui Librino”.

“Il Pd, al Senato, ha fatto tanto per ripristinare gli incentivi che rischiavano di essere cancellati dal Milleproroghe ma questa battaglia non può fermarsi qui e la porteremo avanti anche alla Camera – conclude Berretta – In sede regionale, inoltre, il gruppo depositerà un disegno di legge per fare in modo che anche la Regione si impegni per il rilancio di aree con possibilità di sviluppo, in particolare per il quartiere di Librino. Ma anche il sindaco Stancanelli dia un segnale, che sia diverso rispetto alle politiche del risparmio messe in atto dalla maggioranza di governo di cui fa parte, introducendo misure comunali per l’occupazione e per incentivare la piccola impresa”.




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