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La legalità con gli occhi del fanciullino/C.D. San Giorgio

Gli elaborati degli alunni del Circolo Didattico San Giorgio sul tema della legalità

martedì 17 febbraio 2009

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Legalità e diritti

In occasione del 50°Anniversario della proclamazione della Dichiarazione Universale dei diritti del Fanciullo abbiamo approfondito in classe lo studio dei diritti dei bambini.
Queste le nostre riflessioni!!

NON SAPEVO CHE…

- Sapere che nel mondo ci sono tanti bambini che stanno male per tanti motivi ci ha rattristato moltissimo.
A volte noi pensiamo che i nostri genitori siano cattivi perché non ci comprano quello che vogliamo o non ci accontentano in qualcosa, ma se riflettiamo un pochino possiamo renderci conto che siamo dei bambini arcifortunati..!!!

- Non potevamo immaginare che ancora esistessero posti dove i bambini vengono addestrati per farli diventare soldati, come si faceva un tempo a Sparta.
Ci fa impressione pensare a un bambino che spara con un fucile.
Quando non ci piace qualche cibo e facciamo i capricciosi non pensiamo mai che in tanti posti del mondo ci sono tanti bambini malnutriti e che muoiono, non solo per la fame, ma anche per le malattie legate alla cattiva alimentazione e ala scarsa igiene.
Dovremmo, invece, pensare a questo e dire cento volte al giorno: “Siamo fortunati ad avere ogni giorno di che nutrirci!”. E se ci ammaliamo i nostri genitori provvedono a portarci dal medico e ad avere le giuste medicine, ma non solo, ci danno tanto affetto che è la medicina migliore!

- L’altra notte, dopo la lezione a scuola sul diritto al gioco e allo studio, il nostro compagno salvo ha avuto un incubo. Ha sognato che non esistevano più le scuole e i bambini e le bambine non potevano più giocare perché dovevano andare a lavorare. E’ stato un sogno bruttissimo e Salvo ci ha raccontato che si è svegliato di scatto e ha chiamato la mamma spaventato. La mamma l’ha rassicurato e lui è tornato a dormire pensando di essere fortunato di poter andare a scuola per imparare tante cose e di poter avere tanto tempo per giocare.
La “Carta dei Diritti dell’Infanzia” è stata una bella iniziativa da parte dei Capi degli Stati, così almeno si può punire chi non rispetta i bambini e i loro diritti.

RAINERI MARTINA
SILICATO CHIARA
SCIUTO YLENIA
CLASSE V C


L’Acqua: un diritto di tutti

Incontro UNICEF
15 Gennaio 2009

Tanti sono i Paesi in cui, ancora oggi, la mancanza d’acqua influisce negativamente sulla sopravvivenza di molti uomini, ma soprattutto di molti bambini.
Il 15 gennaio 2009 una delegazione della nostra scuola, composta da 10 bambini delle classi IV B e IV C, si è recata presso il palazzo degli Elefanti, sede del nostro Municipio, per partecipare a un incontro organizzato dall’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), in cui il Pres. Dott. Lorefice ha illustrato il rapporto annuale UNICEF sulla condizione dell’Infanzia nel mondo.
Durante l’incontro sono emerse notizie inquietanti sui rischi di mortalità sia materna che neonatale nei Paesi non industrializzati, e sono stati identificati alcuni interventi ed azioni che potrebbero salvare molte vite: creare un ambiente di sostegno per la salute delle madri e dei neonati, e rafforzare i sistemi sanitari.
Alla presenza del Dott. Lorefice, dell’Assessore Beloardo e di altri rappresentanti del Governo locale, alcuni alunni di scuole catanesi sono intervenuti per esprimere il loro pensiero riguardo l’argomento.
Questo l’intervento dell’alunna Giorgia Testa (IV) B, rappresentante la nostra scuola:
“L’acqua è una delle sostanze maggiormente presenti sulla terra ed è una delle più preziose: senz’acqua, infatti, è impossibile vivere.
In Italia ogni persona consuma circa 200 litri di acqua al giorno. A questi ritmi c’è il rischio che fra alcuni anni sul nostro pianeta non ci sia acqua sufficiente per tutti.
La velocità con cui l’acqua è consumata, infatti, è molto superiore rispetto a quella con cui essa si rinnova attraverso il ciclo dell’acqua.
Noi tutti possiamo contribuire alla salvaguardia di questo bene prezioso evitando forme di inquinamento e sprechi rispettando alcune semplici regole quali:

- non versare negli scarichi sostanze nocive come vernici e solventi;
- ridurre le quantità di sapone, shampoo e detersivi che inquinano l’acqua;
- non lasciare scorrere l’acqua, inutilmente, mentre ci si insapona o ci si lava i denti;
- preferire la doccia al bagno: con la doccia, infatti, consumiamo 25 litri di acqua,
con il bagno ne consumiamo 100 litri.”

ALUNNI CLASSI IV B/C




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