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Licandro: “Sfido Stancanelli ad un confronto pubblico”

venerdì 26 settembre 2008

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“ ‘Dimmi, Pericle sapresti insegnarmi cos’è la legge?’, lo chiedeva Alcibiade a Pericle: io lo chiedo al senatore Stancanelli. Ma chissà se il senatore nei suoi lunghi viaggi della speranza legga i classici o salmi e preghiere: il senatore è così nervoso, e da sindaco non riesce a risolvere proprio niente, da consolarsi con gli insulti a chi in questi anni ha fatto scoppiare il bubbone”.

E’ il commento di Orazio Licandro, responsabile nazionale Organizzazione dei Comunisti italiani, alle ultime dichiarazioni del sindaco di Catania sulla presunta soluzione dei problemi economici della città.

“Lo sfidiamo, sapendo che non accetterà mai – prosegue Licandro -, a un confronto pubblico e possiamo dire sin da ora che il cosiddetto ‘provvedimento’ del governo sarà soltanto una manciata di spiccioli per pagare gli stipendi questo mese. Dopo di che l’unico strumento che tenteranno di praticare è la solita solfa del trasferimento degli immobili”.

Il numero due del Pdci quindi conclude: “Al senatore non interessa accertare i responsabili dello sfascio e allontanarli, al senatore non interessa risparmiare e intervenire strutturalmente, ed esattamente fra due mesi saremo punto e a capo: un penoso déja vu”.




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