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Licandro: "amministrazione priva di idee, Catania priva di un governo"

giovedì 30 aprile 2009

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“Continua il bizantinismo di un’amministrazione priva di idee e dall’azione poco chiara, in continuità con il passato. Si parla di dismissioni immobiliari, si parla nuovamente di fondo immobiliare, ma tutto su un piano non chiaro, fumoso, generico”.
Lo afferma Orazio Licandro, della lista comunista (Pdci-Prc) alle elezioni europee, a proposito del piano varato in consiglio comunale e delle dichiarazioni dell’assessore al Patrimonio del comune di Catania, Giuseppe Arcidiacono.
Licandro ricorda quindi che “i disavanzi 2003-2004 non possono più essere risanati, peraltro sulla base di risorse mai arrivate, cioè i 140 milioni di euro. Ci chiediamo poi come il governo nazionale abbia potuto modificare la destinazione dei fondi Fas sulla base di una delibera del Cipe dai contorni poco chiari, secondo quanto denunciato da Report”.
“Nel frattempo – prosegue - la città continua ad essere priva di governo, priva di una giunta che sia all’altezza della gravità dell’emergenza e con un primo cittadino che, piuttosto che dedicarsi 24 ore al giorno alla sua città, cumula la carica di senatore”.
Il numero due del Pdci ricorda infine: “Tutto quello che accade in questi giorni l’ho sostenuto nel confronto del novembre scorso a Cittainsieme con il senatore. Purtroppo ancora una volta avevamo ragione. Lo sfido nuovamente, ma non avrà il minimo coraggio a presentarsi di nuovo pubblicamente per farci conoscere l’attuale stato delle casse comunali. Sono passati 6 mesi da quell’incontro: in città non è arrivato nulla, i 140 milioni non arrivano e Catania continua a scivolare sempre più in basso”.




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