ovvero come scambiare Sant’Agata per Sant’Agnese
lunedì 19 gennaio 2009, di
Vota quest'articoloSu Epolis di Oggi all’interno della rubrica "Scor-date", il giornalista Daniele Barberi offre una riflessione sulle stravaganze di Vittorio Sgarbi.
Dopo avere commentato l’ultima uscita del famoso critico (la sua disponibilità a partecipare alla "Fattoria" in cambio di 2 milioni di euro) il giornalista propone ai lettori una spiegazione delle sue bizzarrie: secondo Barberi Vittorio Sgarbi è convinto che sia ogni giorno il 21 gennaio.
Cosa c’entra questa data? Ce lo spiega Daniele Barberi. Secondo il giornalista il 21 gennaio sarebbe la festa di Sant’Agata e, sempre secondo il giornalista, in quel giorno la santa patrona catanese offrirebbe protezione alle linguacce e alle pettegole.
Adesso magari a qualche catanese poco informato potrà venire il dubbio di non sapere che tra le tante virtù di Sant’Agata ci sia anche quella di patrona delle malelingue ma non c’è catanese che non sappia che la festa di Sant’Agata è il 5 febbraio e non il 21 gennaio.
Cos’è successo allora?
E’ successo che Daniele Barberi ha mescolato la vita di due sante perchè in realtà il 21 Gennaio è sant’Agnese e a lei, e non a Sant’Agata, va attribuita la celebre festa delle MaleLingue.
C’è da aggiungere che Barberi, nella sua rubrica, sbaglia clamorosamente anche la data della morte della santa. Egli afferma che sant’Agata è morta il 521 mentre ogni catanese sa che la patrona di Catania è morta nel 251.
Invitiamo dunque Daniele Barberi a farsi un giro a Catania tra il 3 e il 5 febbraio, in modo che, in ossequio alla sua rubrica, queste ricorrenze non vengano più "scor-date" nè confuse.