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Al viale Bummacaro nasce un parco giochi

Segni di speranza

Il risanamento della periferia parte anche da questi segni

martedì 16 febbraio 2010, di Giovanni Giuffrida

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Anche al più distratto dei passanti non sarà di certo sfuggita il nuovo parco giochi sorto a Librino, avvenimento che già di per sé rappresenta una rarità per il quartiere.

Questa struttura è dotata di scivoli e giochi per i bambini, bocciodromo, panchine e tavoli per chi abbia voglia di stare seduto all’aria aperta, magari all’ombra di un albero.

Naturalmente non poteva mancare l’elemento imprescindibile per la periferia, strumento principe dell’aggregazione e, a detta di politici, educatori ed esperti, soluzioni di molti mali di Librino: il campo di calcio in erba sintetica.
Di questa costruzione, sorta in viale Bummacaro nei luoghi dove, fino a qualche mese fa, si svolgeva il mercatino rionale di Librino, si sa ben poco. Di una cosa però siamo certi: non è una struttura voluta o finanziata dal comune di Catania.
Questo peraltro è anche facile da intuire; in caso contrario infatti avremmo assistito ad una sequela di interventi dei politici di turno, prontamente documentati dal solerte organo di informazione cittadino. Si sarebbe cominciato con l’approvazione del progetto, seguita dalla posa della prima pietra, gli immancabili aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori, ed infine l’inaugurazione in pompa magna alla presenza di tutte le autorità cittadine.
Poiché non abbiamo assistito a nulla di tutto ciò, ci siamo informati su chi fosse l’ente fautore di tale opera, scoprendo che si trattava dell’istituto autonomo case popolari di Catania.

Nonostante i ripetuti tentativi di richiedere notizie in merito a questa opera realizzata in sordina, non siamo mai riusciti a contattare l’Ing. Piano che, a detta di tutti i dipendenti dell’ente, è l’unica persona capace di rispondere alle nostre domande. Ci sarebbe piaciuto, prima di tutto, fare i complimenti per questa opera davvero ben riuscita; avremmo continuato chiedendogli quando sarà attivata l’illuminazione che, al momento, lascia al buio tutta la piazzetta impedendone l’uso nelle ore serali e, soprattutto, a chi spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria di questo luogo. Apprendiamo comunque, da un comunicato dello stesso istituto, che il parco giochi è stato realizzato “… utilizzando fondi regionali. - e che - gli impianti e le attrezzature saranno consegnati al Comune di Catania, che dovrà garantire la loro gestione e utilizzo, evitando che restino incustoditi”.
Alle forze dell’ordine a cui compete la sorveglianza di questa zona chiediamo invece di monitorare attentamente un luogo che tendenzialmente potrebbe fungere da punto di incontro per persone con intenzioni non proprio lecite: strani movimenti si notano già da ora.

Sicuramente questa è una piccola opera ma non per questo meno importante; essa rappresenta un quartiere che sogna la normalità, che desidera cambiare in meglio. Un cambiamento che parte dalla quotidianità e dalle cose semplici come può essere una passeggiata nella piazzetta sotto casa, ma che molto spesso a Librino è stata negata.




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