Danneggiati il campo di calcetto e gli spogliatoi destinati alla scuola calcio
Stancanelli: Questi infami tentativi di intimidazione non fermeranno la nostra azione
mercoledì 7 ottobre 2009
Vota quest'articoloA pochi giorni dalla convenzione tra Comune di Catania e Catania Calcio i soliti vandali penetrano all’interno del San Teodoro e danno fuoco a 3 auto all’interno del campo. Continua a rimanere fondamentale per il quartiere affrontare il nodo sicurezza.
“Questi infami tentativi di intimidazione non fermeranno la nostra azione ferma e determinata a favore della legalità" - lo ha detto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli appresa la notizia della grave azione di danneggiamento operata nei confronti della struttura polisportiva comunale San Teodoro di Librino da ignoti che hanno appiccato il fuoco a tre autovetture all’interno dell’impianto - "Su Librino, che è uno dei luoghi simbolo della città da riconnettere al tessuto delle regole della convivenza civile, non solo non faremo alcun passo indietro ma anzi intensificheremo ancor di più il nostro impegno perché si affermi la crescita e lo sviluppo della città”.
La struttura era stata destinata al suo ripristino per essere utilizzata, dopo anni di abbandono, per una scuola calcio gratuita per i ragazzi del quartiere gestita dal Club Calcio Catania, nell’ambito della convezione stipulata dal Comune con la società rossazzurra.
“Questo atto che non esitiamo a definire delinquenziale -ha proseguito il primo cittadino- ci da conferma che quanto stiamo facendo nel segno della legalità per la città sta dando evidentemente fastidio a qualcuno abituato a trattare il territorio di tutti come fosse appannaggio di pochi. Una ritorsione –ha aggiunto Stancanelli- che naturalmente non ci scoraggia affatto. Insieme all’assessore Scalia ho sentito telefonicamente i vertici del Calcio Catania che mi hanno riconfermato il loro pieno impegno a proseguire negli impegni assunti coi ragazzi di Librino e per questo li ringrazio pubblicamente”.
Circa venti giorni addietro il sindaco con l’assessore Scalia e il dg del calcio Catania Pietro Lo Monaco si era recato a fare un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi del campetto di calcio e degli spogliatoi, proprio quelli presi di mira dal raid notturno. Qualche giorno addietro, inoltre, nelle vicinanze dell’impianto, le forze dell’ordine avevano scoperto insediamenti abusivi di pascoli e allevamenti di animali in cattive condizioni igieniche.
“I danni subiti dal campo di calcetto –ha spiegato l’assessore allo sport Antonio Scalia- sono di una certa consistenza perché le fiamme hanno bruciato parte del tappeto verde sintetico, divelto le reti e danneggiato parte degli spogliatoi. Il nostro progetto prosegue perché non possiamo certo darla vinta ai delinquenti che evidentemente non vogliono che in quest’area si affermi il presidio istituzionale del Comune. Ovviamente questo gravissimo episodio fa ritardare di qualche giorno il progetto che avevamo stabilito col Calcio Catania ma sono contento che anche il clu rossazzurro condivide la nostra impostazione a proseguire nell’azione a favore dei ragazzi di Librino che aspettano con ansia l’avvio di questa scuola calcio”.
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