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Stancanelli su prossima apertura Ikea: "Un segnale di speranza per Catania"

venerdì 6 marzo 2009

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“Nell’estate del 2010 il nuovo punto commerciale di Ikea a Catania sarà una realtà operativa, un segnale di speranza che aiuta la città a risollevarsi dallo stato di crisi in cui purtroppo ancora versa”. Lo ha affermato il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli incontrando l’amministratore delegato di Ikea Italia Roberto Monti, l’amministratore delegato di Ikea Italia Property Ton Reijmers e il project leader per la Sicilia Giuseppe Molino in vista delle definizione delle procedure preliminari all’avvio del cantiere. Il primo cittadino ha evidenziato come “l’Amministrazione è impegnata ad accelerare al massimo le procedure di rilascio delle licenze e delle concessioni per l’avvio del centro comemrciale, come peraltro avviene con tutte le imprese che vogliono aprire un nuovo punto vendita a Catania. In questo caso -ha sottolineato il sindaco- considerata la valenza strategica e anche simbolica dell’investimento per la ripresa della città, non possiamo che sostenere in ogni modo questa iniziativa che darà sbocchi occupazionali e commerciali significativi per Catania”.

Da parte loro i rappresentanti di Ikea hanno evidenziato i segnali positivi di collaborazione che sono giunti dalle istituzioni locali Regione, Provincia e Comune e hanno ribadito che entro un anno e mezzo, se non sorgeranno intoppi, il punto vendita di contrada Buttaceto(ex locali della Cesame2) della zona industriale, l’unico da Napoli in giù, sarà una realtà che darà lavoro nella prima fase a duecentocinquanta unità che potranno anche aumentare. I rappresentanti di Ikea hanno sottolineato, infine, di avere raccolto l’invito delle autorità cittadine ad assumere anche i disoccupati della Cesame e che nella selezione del personale verrà privilegiata la formazione e la qualificazione professionale.

1 Messaggio

  • Capisco che in una realtà "particolare", dal punto di vista occupazionale, come Catania l’ arrivo della "democratica" multinazionale svedese possa essere visto con grande speranza. Credetemi, però, se Vi dico che la cosa si rivelerà, dopo i primissimi tempi, per quello che è sempre stato ovunque : Un atto di colonialismo commerciale ed economico che monopolizzerà, attraverso un feroce dumping, il settore specifico distruggendo tutti gli altri operatori presenti e facendo scomparire almeno altrettanti(se non più) posti di lavoro di quelli che creerà. Il tutto poi,ed è l’ aspetto più inquietante, condito dalle solite manovre di manipolazione della realtà tipiche di questi signori, in cui loro sono sempre i "Buoni" (Rispettosi delle persone, solidali socialmente, ambientalmente consci e tutto l’ armamentario di buone intenzioni declamate e mai attuate) e gli altri i "Cattivi" (mafiosi, evasori, sfruttatori delle persone). Quanto ai sigg. politici capisco poi, tutto il loro entusiasmo : Hanno già da tempo pronte le liste dei loro sodali ed amici che l’obbediente Ikea si premurerà, ovviamente, di assumere sicuramente e i ritardi, da loro stessi provocati ad arte, servono solo ad alzare la posta dei loro appetiti. Auguri, dunque, e buona fortuna.




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